Serie A

Colpo vincente, Torino rialza la testa con Brindisi

26.02.2017 21:31

La miglior risposta dopo il blackout della scorsa partita. La Fiat Torino supera 90-88 l’Enel Brindisi ‘vendicando’ sportivamente due partite in un sol colpo: serviva un segnale dopo il tracollo della scorsa giornata con Cremona, oltre a una prova di coraggio per portare a casa i due punti che sono mancati all’andata, quando Brindisi vinse nel concitato finale. Per raccontare la partita conviene partire dal fondo, da quel tiro da tre punti fallito da Goss sulla sirena che ha permesso alla festa Fiat di iniziare: le due squadre hanno proceduto a braccetto per lunghi tratti, regalando belle giocate al pubblico del PalaRuffini, ma nel finale Torino, grazie a Wright, Mazzola e Wilson era riuscito a mettere una seria ipoteca sulla vittoria, portando il punteggio sull’88-83 con una manciata di secondi da giocare. Niente di più errato, quando si ha a che fare con la Fiat, che dare per scontato qualsiasi cosa: il fallo sistematico e una tripla di Goss hanno riaperto il match, l’1/2 dalla lunetta di Wright con 8” da giocare ha dato l’ultimo tiro in mano a Brindisi, fallito sulla sirena nonostante Goss fosse completamente solo.

DUE PUNTI SENZA WHITE

Una vittoria fondamentale per le modalità con cui si è sviluppata: l’esordio dal primo minuto di Cuccarolo, non ancora a proprio agio con la nuova maglia e con i nuovi compagni, è arrivato nel momento migliore, vista l’assenza di DJ White. Il centro statunitense è stato messo ko da un problema alla schiena, pessima notizia per l’attacco gialloblu ma notizia dal tono completamente diverso per la fase difensiva della squadra di Vitucci. Mazzola, in gran parte, e Cuccarolo, con alcuni rimbalzi e due punti nel momento emotivamente più importante della partita, hanno lottato sotto canestro in difesa e realizzato punti pesanti in attacco. Mazzola ha chiuso con 19 punti e 10 rimbalzi, sfiorando la palma di miglior giocatore del match.

WILSON TRASCINATORE

A nostro giudizio il migliore in campo è stato Jamil Wilson, completo in ogni voce statistica, vero trascinatore e dominatore in area e lontano da essa. Nella prima fase della partita la Fiat è rimasta a contatto grazie alla precisione dalla linea del tiro libero proprio di Wilson (chiuderà con 6/7), mentre nella volata finale l’ala statunitense si è preso le responsabilità che spettano al leader della squadra. La sensazione è che il potenziale di Wilson non sia ancora totalmente espresso e che i margini di miglioramento siamo ancora ampi: l’assenza di White ha responsabilizzato Jamil, che ha compiuto un altro passo in avanti. I numeri parlano per lui: 23 punti, 9 rimbalzi, 2 assist e 4 falli subiti. Pesano le 5 palle perse, ma la perfezione non fa parte di questo mondo.

HARVEY

Quindici minuti e poco più. Tyler Harvey ha bucato la prova senza appello: nonostante i 6 punti iniziali, la fiducia di Vitucci nella sua guardia tiratrice è in calo costante. Specialmente quando la necessità è dare spazio a Poeta, alterno in questa partita ma capace di segnare una tripla fondamentale e di cambiare velocità al match, liberando i compagni in diverse situazioni.

OSCAR ALLA REGIA

In doppia cifra per punti realizzati, 4 assist, la leadership e il fosforo necessari per portare a casa la vittoria. Chris Wright ha preso per mano la Fiat regalando una prestazione di grande qualità, rubando palle in difesa e distribuendo responsabilità offensive: l’unica macchia nella sua partita è l’errore dalla lunetta che sarebbe potuto costare la partita a Torino. Cuore e mente della squadra: se Torino vuol vincere non può prescindere dal suo playmaker, ottimamente supportato dal rientrante Poeta.

BRINDISI

L’Enel ha dimostrato di essere una squadra dal potenziale immenso, con splendidi giocatori come M’Baye e Scott, Agbalese e in regia la coppia Moore e Goss. Tutto per poter vincere, forse troppo: i problemi di falli di Cardillo, il giocatore con meno pedigree tra tutti ma probabilmente il vero ago della bilancia brindisina, hanno pesato non poco, smussati dalla bella prestazione del giovane Donzelli. Il classe 1997 dell’Enel ha chiuso con 7 punti e alcuni canestri importanti, dimostrando di avere una caratteristica che pochi possono vantare, cioè la capacità di giocare senza palla.

LA PANCHINA DI VITUCCI

Non sappiamo se la panchina di Vitucci sia stata a rischio oppure no: di sicuro questa vittoria aiuta a distendere gli animi, per le modalità con cui è arrivata e per lo scalpo conquistato.

AUXILIUM?

Chi si sente e si proclama Auxilium, deve rispettarne la storia ed esserne custode fiero e senza macchia. La mancata celebrazione della morte di Vendemini, a quaranta anni dalla disgrazia, è una macchia che fa male agli appassionati di pallacanestro e anche a noi.     FIAT TORINO-ENEL BRINDISI 90-88 (20-23, 43-44, 64-68) TORINO: Wilson 23, Harvey 6, Wright 12, Parente ne, Alibegovic 8, Poeta 11, Cuccarolo 2, Washington 9, Okeke ne, Mazzola 19, Vitale ne, Crespi ne. All. Vitucci. Ass. Comazzi, Siragusa. Prep. Talamanca. BRINDISI: Agbalese 10, Scott 21, Carter 5, Goss 11, Moore 10, Invidia ne, Donzelli 7, M’Baye 19, Joseph 3, Sgobba ne, Spanghero. All. Sacchetti. ARBITRI: Tolga Sahin, Alessandro Martolini, Valerio Grigioni.     https://www.youtube.com/watch?v=vvu0OI9oh-o
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