Play off A2 femminile al via, Torino presente!
Non è un refuso, anche se evidentemente non c'è nessuna squadra della nostra città in seconda serie nazionale, però ci sono diverse ragazze che la rappresentano, nate e cresciute cestisticamente sotto la Mole, ma andate via recentemente, a cercare il giusto spazio che meritano..... Di Alessandra Visconti abbiamo già parlato (farà anche lei ovviamente i play off con Costa Masnaga), vogliamo quindi raccontare di 3 giocatrici che si sfideranno tra loro negli imminenti quarti di finale del girone nord, Clara Salvini e Francesca Rosso nel Castelnuovo Scrivia (7imo classificato in RS) ed Elisa Chiabotto nel Rosa Empoli (2ndo classificato).
Clara è la più conosciuta, cresciuta nella Libertas Moncalieri e poi passata alla Pall. Torino prima ancora della recente fusione... E' stata protagonista sia della promozione in A2 che quella indimenticabile in A1 del 2015, oltre a numerose presenze nelle nazionali giovanili. Classe 1992, ala forte di 180 cm, una lunga completa , tecnica e molto sotto controllo in campo, una giocatrice di sistema come si dice in gergo, ha giocato mezza stagione in A1(2015/2016) come riserva, rispondendo presente quando chiamata in causa, memorabili 2 triple consecutive in faccia a Chicca Macchi, tanto per gradire, da febbraio 2016 trasferita in prestito a Castelnuovo Scrivia, dove è raro che non vada in doppia cifra di punti(un high addirittura sopra i 30) e spesso anche nei rimbalzi, sicuramente una top player della categoria , dove si è sempre trovata a suo agio, fin da quando la affrontò per la prima volta da 20enne, col progetto “Officine Gaudino Collegno”. Le nostra sensazione, ora che è nel pieno della maturità, sia un “4” leggermente sottodimensionata e atleticamente non abbastanza esplosiva, per essere protagonista in massima serie, resta comunque un fiore all’occhiello della pallacanestro torinese femminile, al momento tra le top 3 assolute insieme a Visconti e Quarta.
Francesca è invece una ragazza della prolifica nidiata 1996, guardia di 174 cm dalle spiccate doti offensive, anche lei protagonista con Clara della doppia promozione 2013 e 2015 di Pallacanestro Torino, nonché di numerosi successi con il settore giovanile, ma sfortunatamente è stata bersagliata da un paio di infortuni gravi alle ginocchia che la hanno fortemente limitata e forse impedito di esplodere ad un certo livello, il suo jump shot velocissimo è comunque un gesto pregevole e quest’anno finalmente ristabilita dall’ultimo infortunio, anche lei prestata a Castelnuovo, ha dato sfoggio delle sue qualità, segnando addirittura 7 triple in una sola gara, non lontana dalla doppia cifra di media e titolare inamovibile, la stagione della consacrazione, con tanta tanta voglia di emergere e ancora moltissimi anni di carriera davanti, speriamo che che l’unico minuto giocato in serie A nella sua vita, possa trovare compagnia molto presto.
Elisa è un playmaker di 176 cm nata nel 1997, tecnicamente ancora una atleta da settore giovanile, in effetti piuttosto discontinua e acerba, ma con caratteristiche molto interessanti, velocità e statura importante per il ruolo, con braccia lunghe e mani veloci . Dopo la trafila con Moncalieri e qualche presenza in serie A lo scorso anno, è andata in prestito ad Empoli, dove abbastanza a sorpresa ha conquistato il quintetto base in fretta e non lo ha più mollato, tutto questo in una stagione fatta di moltissime vittorie e pochissime sconfitte, nella quale le toscane sono rimaste dietro solo alla Geas Sesto San Giovanni.
Tutto pronto quindi alla sfida fratricida al meglio delle 3 , si parte con gara 1 ad Empoli questa Domenica, gara 2 il mercoledì sera successivo a Tortona ed eventuale gara 3 di nuovo in Toscana.
A margine , ci preme sottolineare come queste 3 giocatrici non siano le uniche torinesi in prestito ad essersi messe in luce in cadetteria e lontano da casa, menzione doverosa anche per Cecilia Albano , ala del 1996, in A2 gia da 2 anni con ottime statistiche ma niente play off quest'anno, Alice Ceccardi, centro del 1998, Genovese di nascita, ma Torinese d'adozione, play out retrocessione per lei a Salerno, e ovviamente Ilenia Cordola, centro del 1996, ritornata in A2 a febbraio dopo una stagione e mezza di A1 nella Piramis, anche per lei ottime cifre ma niente play off, solo salvezza con S.Salvatore Selargius. Non possiamo che apprezzare, considerando che ci sono altre ragazze di livello simile, rimaste vicino a casa(Giacomelli) , in giro per l'Italia a fare esperienze importanti in serie B ( Penz, Michielini) o le campionesse nazionali under 20 a Battipaglia, Rauti e Trucco, quanto la “cantera” torinese sia prolifica di ottime atlete, mancano forse delle vere e proprie stelle, ma come già dimostrato nel recente passato, probabilmente una squadra quasi completamente indigena, sarebbe in grado di vincere la A2 con una certa autorità, senza dimenticare il precoce e volontario abbandono della fortissima Costanza Coen, con tutta probabilità la giocatrice torinese più forte degli ultimi anni.
fotografie gentilmente fornite da planetbasket.it
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