DJ White contro Archie, sfida tra giganti del parquet
D. J. e ‘Mimmo’. Ovvero White e Dominque Archie, due tra i migliori stranieri di questo inizio stagione. Il gialloblù è ‘semplicemente’ il miglior realizzatore del campionato (22,5 punti di media) e primeggia anche nella valutazione (27,5), avendo il 61,5% da due, il 60 da tre e unendovi 11 rimbalzi. Archie (classe 1987), 201 cm, giocatore più perimetrale del co-capitano Auxilium Cus, è invece l’atleta straniero con più presenze nella storia dell’Orlandina: al momento viaggia con 17,5 punti di media (69.2% da due, 71.4% da oltre l’arco, 100% dalla lunetta), 6 rimbalzi, 1,5 stoppate date, 1,9 assist, 2 palle recuperate e 22 di valutazione. Non scherza nemmeno lui, ecco. E da quelle parti (dove appunto lo chiamano affettuosamente ‘Mimmo’) è una specie di istituzione, essendo arrivato nella stagione 2013-14 al cui termine festeggiò la promozione in serie A. Poi, una gitarella in Belgio con l’Ostenda vincendo il campionato e conquistando la stagione scorsa uno storico triplete alzando al cielo Supercoppa, Coppa di Lega e campionato. Quindi, ancora Sicilia. Insieme, tra gli altri, anche a Drake Diener, 35 anni e uno scudetto vinto con Siena nel 2008, oltre a una Coppa Italia con Sassari nel 2014: non sarà al meglio, ma ci sarà per provare a portare a casa i primi punti della stagione. Di contro, la Fiat. Che tra LegaDue e serie A ha sempre perso nei quattro precedenti contro Capo d’Orlando e che vorrebbe bissare il successo di domenica scorsa contro Pesaro. Di White si è detto, degli altri vale la pena ricordare le pentole e anche qualche bel coperchio fatto da Wright (7 assist di media), la faccia tosta di Alibegovic da replicare anche lontano dal Ruffini, il desiderio di rendersi utili di Harvey e Wilson nonostante le difficoltà incontrate nelle prime due partite, la solidità di Washington, Poeta e Mazzola. Per Torino, un bel banco di prova: vincere significherebbe respirare una bella aria, quasi di alta classifica nonostante si sia appena cominciato. Il che, onestamente, non sarebbe male. -
Domenico Latagliata
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