Serie A

AMARCORD - 1982, la Berloni supera Pesaro e vola in testa

27.01.2017 12:49

Vinse Torino, il 6 gennaio 1982. A Pesaro, contro la Scavolini: 85-86. E salì in testa alla classifica, appaiando proprio i marchigiani. Gran stagione, quella. La prima che si sarebbe conclusa con una semifinale scudetto: condizionata, tanto per cambiare, dagli infortuni che impedirono alla squadra di Gianni Asti di giocarsela alla pari con Milano. E, comunque, che Torino ‘quella’ Torino: Caglieris e Benatti in regia, Brumatti e Sacchetti a dispensare saggezza, punti, chili e intelligenza, ‘Soup’ Campbell (poi, purtroppo infortunato, sostituito da Ford) e Wansley gli stranieri che si integravano perfettamente l’un con l’altro, Mandelli e Bechini a dare concretezza…

Di seguito, il racconto del match sulle pagine de La Stampa.

Pubblicato il 7 gennaio 1982

Si riforma una coppia in testa alla classifica del basket: la Berloni ha vinto a Pesaro, allo sprint, e raggiunge la Scavolini al comando, avendole rosicchiato quattro punti di vantaggio in tre giorni, grazie alle due sconfitte consecutive dei pesaresi. Forse ancora sotto shock per l'imprevista battuta d'arresto di domenica a Varese, e aggrediti dalla grande difesa predisposta da Gianni Asti, Kicanovic e compagni hanno compromesso il match in partenza, non trovando il canestro e andando sotto di parecchie lunghezze davanti agli scatenati avversari. Prima del riposo e poi nella ripresa la Scavolini recuperava gradualmente, trascinata dal cannoniere jugoslavo, andando in vantaggio anche di otto punti, in un Palasport spumeggiante di tifo. Nel finale tuttavia si vedeva la tempra della Berloni '81-82. Brumatti e soci riprendevano le redini della partita, si riportavano sugli avversari e nel convulso finale, grazie a un tiro libero di Meo Sacchetti, si portavano avanti 86-85 a un minuto dalla fine. L'ultimo era un minuto lunghissimo, coi pesaresi sempre in possesso di palla, protesi alla ricerca del canestro della vittoria, contrastati palla su palla da Wansley (un gigante). Brumatti, Benatti (ottimo difensore su Kicanovic quando Caglieris non ce l'ha fatta più). Né lo slavo, né Silvester, né l'eccellente Benevelli riuscivano però a far breccia nel muro torinese. La Berloni torna dunque capolista e pare lanciata verso un finale di ‘prima fase’ degno del suo grande girone d'andata, Nella 19a giornata, ieri, sorprendente ricaduta del Billy in casa col Bancoroma, crollo della Sinudyne nel derby e della Cagiva a Mestre, faticose vittorie di Squibb e Benetton su Carrera e Recoaro.

La rosa della Berloni 1981-82: Caglieris, Brumatti, Sacchetti, Campbell (Ford), Wansely, Benatti, Mandelli, Bechini, Veronelli, Manzin, Barberis, Bratti. All. Asti.

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