Storie

Rosselli stringe i denti: dopo Cremona lo stop

27.10.2015 13:26

Qualche tempo fa, in piena trance agonistica causata dalla nascita del blog che avete sui vostri monitor, scrissi un articolo su Guido Rosselli (“I capitani non capitano mai per caso”). Raccontai un aneddoto vissuto personalmente a Collegno, con il buon Guido rientrato in panchina con il dito ad angolo retto, incurante del dolore. La soglia di sopportazione di Rosselli deve essere particolarmente alta, almeno quanto l’attaccamento ai propri colori: solo in questo modo si spiegano le sue prime quattro partite, giocate letteralmente su un ginocchio solo, missione riuscita in natura solo al fenicottero, che deve comunque sopportare una massa muscolare decisamente diversa. Il parallelo Rosselli-fenicottero stona parecchio, concordo. I problemi al ginocchio sinistro necessitavano di un intervento di pulizia già prima della partita con Caserta: la polmonite di Mancinelli, la frattura di White hanno fatto slittare lo stop di Rosselli, prolungando la sua sofferenza. La risposta? Grinta, cuore, denti stretti e tanta difesa. Basso sulle gambe, ginocchia piegate per impedire la ricezione degli avversari, le loro penetrazioni, la loro pericolosità offensiva. Quella con Cremona dovrebbe essere l’ultima partita prima dello stop di 25 giorni (operazione più recupero) procrastinato a lungo ma finalmente giunto: la salvezza gialloblù passa anche dalla salute di Guido Rosselli e dalle sue ginocchia. In bocca al lupo Guidone, avrai più tempo per studiare la miglior formazione al fantacalcio. Ti aspettiamo più “Rosselli” che mai. Domenico Marchese

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