Storie

Basket Day a Basket City, c'è ancora da lavorare

08.01.2018 16:03

Sembrano tanti, ma sono passati solo 8 anni e qualche mese dal quel settembre 2009, in cui il Ruffini riaprì i battenti per ospitare una partita ufficiale, allora era la B2 (B dilettanti) della neo nata PMS Moncalieri/SanMauro, e si superò la soglia delle 500 presenze al primo colpo, con grande emozione di chi non aveva mai smesso di credere nella Torino città del basket, ferita da poco meno di 2 decenni di baratro che qualcuno ha già raccontato e che vi risparmiamo.In questi 8 anni abbiamo visto talmente tante partite (e tante vittorie) e tanti colpi di scena, che forse non ci rendiamo neanche conto della situazione paradisiaca che stiamo vivendo oggi, tant'è che il primo week end di questo neo nato 2018, ci ha presentato una situazione inedita, a cui pochi hanno fatto caso, 3 partite di campionato al Ruffini in poco più di 24 ore, una di B1 (Moncalieri) al sabato e 2 di A1 (Auxilium e Pallacanestro Torino),alla domenica, nessuna città in Italia è in grado di avere un 'offerta del genere, ne Venezia, a cui manca una seconda squadra maschile, ne Bologna, la cui squadra femminile ha rinunciato alla serie A, sotto le torri però hanno la seconda squadra (Fortitudo) maschile in A2, ma si sa, "the original basket city " sono loro, seppure siano stati la scorsa stagione senza massimo campionato (ma si rimarchiamolo)...Già la scorsa stagione queste 3 compagini, fiore all'occhiello della Torino cestistica, militavano nelle stesse categorie di oggi, ma la B e la A femminile, si esibivano a Moncalieri, anche se da  Gennaio 2017, una volta scaduta la deroga di capienza, i "Canguri" Moncalieresi si trasferirono in viale Burdin. Di fatto però , un week end così "congestionato", non si verificò mai. La stagione 2017/2018 come sappiamo ha convogliato sull'impianto storico torinese ,sia la femminile (per scelta) che la B(in attesa dell'ampliamento del PalaEinaudi), il risultato per queste 2 compagini, non è stato però vincente, ne come risultati in campo , ne come colpo d'occhio delle gradinate, e ieri, nonostante le iniziative di marketing che hanno coinvolto le 2 "serie A", non è stato molto differente dal solito, seppure a far visita alle Pantere, si presentassero niente meno che le capoclassifica pluridecorate e piene di "nomi altisonanti" di Schio, certamente non era un fine settimana idoneo, incastrato alla fine del perodo festivo e certamente molti si sono fermati, e si è vista più gente del solito, ma nulla di clamoroso, anzi, e bisogna anche segnalare, che a differenza di cio che era stato annunciato, il sold out per la A maschile, sebbene aiutato dai numerosi tifosi bresciani, è arrivato solo alla domenica, quando in realtà i botteghini sono rimasti aperti eccome. Vogliamo ridimensionare quindi tutto l'entusiasmo? Certo che no, la fame di basket in città è innegabile, dato rinforzato ogni volta che vi ha fatto capolino la Nazionale (preolimpico, all star game, qualificazioni mondiali) , ma un po meno sugli eventi di lega ( F8 coppa italia ed eurocup), bisogna solo rendersi conto che da "buco nero", non siamo certo diventati in un attimo, la Mecca del basket mondiale, probabilmente basta una serie A maschile molto competitiva, per saturare la voglia del torinese, aggiungiamoci l' EuroCup ( in realtà non così frequentata come il campionato), e il resto viene quasi dimenticato, compresa una C1 stracolma di squadre torinesi, di cui una , praticamente già neo promossa in B (il Crocetta). Tra 15 giorni, Moncalieri , tornerà a giocare nell'impianto di casa nel frattempo adeguato alla categoria, mente il giorno dopo, Fiat e Piramis, concederanno il bis al Ruffini, con il secondo "basket day" della stagione, a questo si aggiungeranno in primavera, le finali nazionali under20, per la seconda volta in 4 anni (2015 l'ultima volta), ricordiamo che Moncalieri è campione nazionale in carica per la categoria, nel frattempo si saranno visti sul parquet sabaudo altri mostri sacri mondiali, come Kurtinaitis e Karassev. coaches di Lietovus Rytas e Zenit S. Pietroburgo, prossime avversarie di Eurocup, rischio indigestione? A tutto questo aggiungiamo che il Ruffini è si migliorato come comfort e come eventi collaterali, ma per un eventuale probabile approdo ai play off della Fiat, la capienza non sarebbe quella richiesta dalla Lega, e un possibile dirottamento verso il più capiente Palavela, non farebbe che amplificare il problema del parcheggio, già molto difficoltoso a Pozzo Strada, figuramoci in zona Nizza Millefonti, insomma , serve rendersi conto che ci sono ancora diversi passi da fare in direzione "Paradiso del Baskettaro", di sicuro non basta chiamare "basket day" una coincidenza del calendario.

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