C Gold - Rossin: "Volevamo fosse una serata speciale, siamo felici per la vittoria"
Il commento dei coach delle torinesi dopo il 5° turno del girone di ritorno
(Photo credit: Walter Bertagnoli - 5 Pari)
Come di consueto, dopo le sfide del weekend la parola passa ai coach torinesi che proprio su queste colonne commentano i risultati del weekend di Serie C Gold. Un turno che ha visto vittoriosa solo la 5 Pari che si è aggiudicata il derby contro Collegno mentre Ciriè, dopo una partita combattuta e giocata alla pari contro Alessandria, si è dovuta arrendere solo nel finale. Fermate anche Cus Torino e Don Bosco Crocetta rispettivamente da Borgomanero e Domodossola. Ecco dunque le reazioni dei coach ai risultati della 5ª giornata del girone di ritorno.
5 PARI
C’è soddisfazione in casa 5 Pari e non potrebbe essere diversamente dopo la bella prova nel Derby contro il Collegno, vinto per 63-58. “È stata una prestazione molto buona da parte nostra” – racconta coach Daniel Rossin. “Era necessario fare un ulteriore passo in avanti proprio sulla presenza mentale, sulla continuità, sui due lati del campo cercando di essere sempre in ritmo. Merito dei giocatori che si stanno impegnando molto in settimana e con Collegno abbiamo avuto aiuto da tutti in ogni momento della partita. Sapevamo che loro non avrebbero mai mollato e così è stato. Noi siamo stati bravi a rimanere in controllo per tutti i 40 minuti. Volevamo fosse una serata speciale, siamo felici di aver vinto e dedichiamo la vittoria ai ragazzi delle giovanili che sono venuti a tifare per noi. Ora pensiamo alla prossima perché non abbiamo ancora fatto nulla. A Ciriè sarà durissima. Noi dobbiamo continuare così come desiderio, come atteggiamento, come stare insieme perché solo questo ci ha permesso di fare bene in quest’ultimo mese”.
COLLEGNO
Non è soddisfatto della prestazione dei suoi ragazi, invece, il coach di Collegno Ivano Leccia: “Come spesso accade nei derby, ci sono state tante emozioni ma la partita non è stata bellissima dal punto di vista tecnico” – spiega. “Abbiamo pagato un avvio non brillantissimo con un break subito di 7-0, poi quando finalmente abbiamo capito cosa stesse accadendo abbiamo iniziato a giocare e siamo riusciti a chiudere in vantaggio il primo tempo più per la nostra bravura a tener i nervi saldi che per bravura tecnica. La partita è proseguita poi sul filo dell'equilibrio, la loro aggressività non è calata e nel finale di gara loro sono stati più bravi di noi a trovare la via del canestro”. Un risultato che indubbiamente lascia molta ”amarezza perchè è stata comunque una gara giocata alla pari e decisa solamente negli attimi finali, ma dobbiamo ripartire dal fatto che stiamo scendendo in campo sempre con il giusto atteggiamento e lavorare di partita in partita vista la classifica che comunque riserva sorprese tutte le settimane”.
CIRIÈ
Il risultato di 65-63 non rende giustizia alla partita giocata dal Ciriè contro Alessandria. Una partita tesissima, giocata punto a punto fino alla fine e persa dai ragazzi di coach Cibrario solo nei minuti finali del match per qualche errore di troppo come ci racconta lo stesso tecnico: “Un peccato, davvero. È la seconda partita che giochiamo contro di loro lasciando due punti per strada nonostante l’ottima prestazione. Questa volta a fregarci sono stati gli ultimi possessi: abbiamo sbagliato tiri con giocatori che di solito segnano sempre e subito un tiro da tre che ha chiuso i giochi. C’è tanta amarezza soprattutto perché non siamo riusciti a portare a casa quello che indubbiamente avremmo meritato sul campo”. Amarezza che tuttavia non toglie l’ottimismo a coach Cibrario, soddisfatto soprattutto della prestazione dei suoi: “Per noi è comunque un momento positivo, stiamo mettendo in campo il giusto atteggiamento che dobbiamo avere. Adesso, testa alla 5 Pari. Sarà una sfida importante nella quale avremo bisogno anche del nostro pubblico. In questo momento abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per toglierci definitivamente dalla zona bassa della classifica. Sappiamo che alla fine del campionato due punti in più o in meno saranno la nostra fortuna o la nostra condanna ma noi siamo affamati. Anche contro Alessandria abbiamo dimostrato che possiamo stare tranquillamente nel gruppo di quelle squadre che se la possono giocare con tutti, anche per i ply-off. E lotteremo fino alla fine per cercare di strappare un posto per la fase finale”.
CUS TORINO
C’è tanta amarezza anche in casa Cus Torino, sconfitto 62-64 dal Borgomanero dopo una partita gestita punto a punto dalle due formazioni, come ci racconta coach Porcella: “Per gran parte della partita è stato un confronto punto a punto dove però nel terzo quarto abbiamo avuto un calo in difesa che conseguentemente ci ha fatto perdere ritmo in attacco portandoci forzare alcune conclusioni e a chiudere sotto di 10 il terzo periodo. Siamo stati bravi però a reagire con un grande sforzo di squadra e a rispondere colpo su colpo alle loro giocate offensive e alla durezza fisica che la gara aveva preso. Abbiamo messo in campo buone difese e rapide giocate in attacco, portandoci in vantaggio di 2 punti a due minuti dalla fine. Purtroppo lo sforzo per recuperare il gap ci ha fatto perdere lucidità e abbiamo concesso ai loro uomini più esperti alcune giocate individuali che ci hanno rimesso in difficoltà lasciando loro quello sprint finale che gli ha permesso di portare a casa la vittoria con un canestro a 2 secondi dalla fine. Perdere di 2 lascia un’amarezza che non dobbiamo disperdere: dobbiamo incanalarla per convertirla in carica agonistica per la partita di sabato prossimo”.
DON BOSCO CROCETTA
A dover rialzare la testa, sabato prossimo, sarà anche il Don Bosco Crocetta che, complici anche i tanti infortuni che hanno colpito i salesiani, non è riuscita a sbancare il capo di Domodossola, perdendo per 64-53. “È stata una partita condizionata dalla bravura di Domodossola nell’aggredirci dal punto di vista agonistico e fisico” spiega il coach di Crocetta, Arioli: “Non siamo riusciti ad arginare la loro fisicità all’inizio. C’era un clima di forte pressione, non è stato facile giocare e noi non siamo riusciti a farci trovare pronti a ribattere a questa loro fisicità. Dopo un momento iniziale negativo, tuttavia, abbiamo fatto 3 quarti buoni soprattutto considerando il nostro momento. Siamo stati più volte sul punto di ribaltare l’inerzia della partita ma abbiamo purtroppo sbagliato diverse situazioni anche semplici e molti tiri liberi. Ho visto però una squadra che tra qualche mese, se capiterà di ritrovare Domodossola ai play-off, potrà andare a vincere su quel campo. IL risultato, giustamente, è a favore di Domodossola ma noi adesso abbiamo il tempo di mettere a posto un po’ di cose, soprattutto i problemi fisici. Nel frattempo, testa alla prossima partita perché dobbiamo puntellare un secondo posto che resta importante”.
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