Trema Torino: salta l'accordo con Aradori?

Affare fatto. O forse no. Sarebbe a un passo dal saltare la trattativa tra la Fiat Auxilium Torino e Pietro Aradori: quando ogni tessera del mosaico sembrava essersi posizionata nel posto giusto, come confermato dallo stesso Banchi in un’intervista concessa a Domenico Latagliata de La Stampa, è arrivato l’improvviso ‘dietro front’. 
Andiamo con ordine: sabato sera le voci di un accordo raggiunto tra le parti si sono fatte sempre più insistenti, confermate da diverse fonti torinesi e non solo. Sembrava mancasse solo l’ufficialità, e così era: da limare alcuni aspetti del contratto che avrebbe legato Aradori alla Fiat Torino per tre anni, per una cifra presumibilmente intorno ai 300.000 euro netti all’anno. Forse per colpa della “lima”, forse per colpa dell’importanza degli aspetti da limare, l’accordo ha tardato ad arrivare, permettendo l’inserimento della Virtus Bologna. “Non possiamo fare un’offerta per Aradori visto che non abbiamo ancora deliberato il budget” ci ha rivelato la scorsa settimana Julio Trovato, Direttore Generale della Virtus: evidentemente la delibera è arrivata, visto che proprio ieri i bianconeri hanno ufficializzato la collaborazione con Ferraro, mister “La Giornata Tipo”, quale responsabile della Comunicazione. 
Un cambio di scenario che potrebbe minare il secondo, grande acquisto della Fiat Torino: una doccia gelata che non deve far disperare i tifosi gialloblù, anche se la convinzione con cui si sposa un progetto è fondamentale per capire l’approccio con cui si affronta una nuova avventura. 
Se la futura moglie abbandonasse il marito proprio sull’altare, un ricongiungimento sarebbe possibile. Ma a che prezzo? Con quale fiducia da parte dello sposo abbandonato e poi ripreso?
Nelle prossime ore ci saranno sviluppi, di cui vi terremo aggiornati su Basket su Torino. La sensazione è che la trattativa possa arrivare a conclusione o naufragare nelle prossime ore.