Torino, Udine rovina la festa ma il primo posto resta gialloblù: 93-96 al Pala Gianni Asti
I gialloblù perdono l'imbattibilità contro i friulani e "guadagnano" Milano ai playoff
L’ultima danza della fase ad orologio macchia la scia positiva della Reale Mutua che, sconfitta da Apu Udine per 93-96, perde l’imbattibilità mantenendo comunque saldo il primo. Sotto gli occhi del proprio pubblico, gli uomini di Ciani proseguono sulla falsariga di quanto fatto fin qui fino all’ultimo quarto, dove cedono negli ultimi secondi. Ora, ai playoff arriva la sfida contro l'Urania Milano.
Partenza equilibrata tra le due formazioni, che non ci mettono molto a ingranare. Esposito accende Udine (4-7 al 3’) cercando un primo distacco. Torino però, non si fa sorprendere: le triple di Mayfield e De Vico tingono il break di gialloblù (15-10 al 6’). La Reale alza i ritmi e, canestro dopo canestro, si porta a +6 (21-15 al 7’). I friulani provano a rifarsi sotto con Gaspardo (26-18 al 9’) ma la mano calda di capitan De Vico non perdona, portando i suoi alla doppia cifra di vantaggio (29-19 al 9’). Il primo quarto si chiude sul 33-26.
I bianconeri ripartono in crescendo con un filotto di 6 punti consecutivi e si riportano a -1 (33-32 al 12’). Schina e Jackson interrompono i sogni di gloria avversari sul più bello, dando respiro ai loro compagni (37-32 al 13’). La scintilla gialloblù non si spegne ma un fallo di Vencato sul 41-36 porta coach Ciani a ricorrere al primo time-out del match. La scelta non porta ai risultati sperati: Udine riaggancia i padroni di casa con Gaspardo (41-40 al 16’). Jackson prima e qualche errore di troppo sotto canestro preoccupano Finetti, che chiama a raccolta i suoi (46-43 al 18’). Torino riesce a salvarsi e va all’intervallo lungo con 4 punti di vantaggio (51-47).
Al rientro sul parquet, Pepe apre le danze ma la risposta di Pellegrino non tarda ad arrivare (53-49 al 21’), mantenendo vive le attese di Udine. Jackson prova a smorzare gli entusiasmi, riportando i suoi a +8 (58-50 23’). Gli avversari, trascinati da Esposito (60-56 al 26’), non mollano inizialmente la presa fino a qualche lite col canestro di troppo, che li costringe a correre ai ripari. L’effetto time-out tarda però ad arrivare e i gialloblù ne approfittano, trovando il massimo vantaggio da inizio partita (68-56 al 27’). Gaspardo e compagni ci riprovano (72-65 al 29’) ma a suon di triple, la Reale li mette ancora a sedere: 78-68 a fine terzo quarto.
Si prosegue sulla falsariga del parziale precedente: è ancora Torino a dettare i ritmi (80-68 al 31’), situazione che convince Ciani a fare qualche cambio per dare spazio a chi fin qui ne ha avuto poco. L’Apu riprende coraggio, risalendo la china fino al pari (86-86 al 36’), ma senza approfittarne fino in fondo. Il tecnico gialloblù fa infatti fare dietrofront non solo ai cambi ma anche al risultato (93-88 al 38’). Con il suono della sirena in dirittura d’arrivo, Gaspardo e Gentile si rendono trascinatori, mantenendo aperti i conti fino all’ultimo (93-92 al 39’). Il tanto atteso controsorpasso bianconero arriva a pochi secondi dalla fine e vede spegnersi le speranze di Torino, di portarla a casa. Vince Udine 93-96.
Si chiude con 16 punti e 9 vittorie su 10 l’avventura di Ciani e i suoi nella fase ad orologio, che devono azzerare la mente in vista dell’attesissima ultima parte di stagione: i playoff. Ad attenderli, Milano, vincitrice contro Fortitudo Bologna.
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