Coach Antonello Arioli ci propone la sua chiave di lettura sulla sfida tra la Fiat Torino e la The Flexx Pistoia, vinta dai toscani per 89-73.
DA DOPPIO PLAY A ZERO PLAY
In un colpo solo la FIAT passa dall’atipica trazione con doppio play che si è vista a lungo nelle precedenti partite, a quella con HARVEY a portare palla e impostare il gioco, con POETA E WRIGHT KO. TYLER ci prova, e tutto sommato l’attacco torinese regge, ma è in difesa che gli automatismi saltano. PISTOIA è brava ad approfittarne, ma per TORINO questa volta la dea bendata ha girato la testa dall’altra parte.
MIRZA
E’ sempre “in missione”: ribatte da solo a PISTOIA che vuole scappare nel 3 Q, quando i toscani vedono TORINO in difficoltà. A un certo punto sembra che ci riesca pure, 13 punti consecutivi tengono i gialloblu dentro la partita. Purtroppo non tutti i compagni gli vanno dietro e le sue iniziative non bastano. Come spesso succede è l’ultimo ad arrendersi, a costo di litigare con avversari, arbitri e pubblico.
SI PUO’ PERDERE COSI’
Due punti importanti lasciati per strada, certamente. Potevano essere un trampolino per la corsa alle final eight di Coppa Italia. Ma ancora una volta, pur nella sconfitta e nella sfortuna degli eventi avversi la FIAT mostra la faccia giusta, non vuole arrendersi, butta motivazione a go go. E non è detto che in un campionato così “corto” e con un calendario non impossibile come quello che ha Torino davanti non si riesca ancora ad entrare nelle prime 8!
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