Cade l’imbattibilità casalinga: al Ruffini passa Cantù (76-87)
I record, si sa, sono fatti per essere infranti: è ciò che è successo alla Reale Mutua, sconfitta in casa (76-87 il finale al pala Gianni Asti) per la prima volta in campionato, dopo otto vittorie in fila fra le mura amiche. Ad avere la meglio, una Cantù cinica e determinata, praticamente sempre avanti nel punteggio ma soprattutto in grado di imprimere il proprio ritmo ed il proprio gioco per tutta la durata del match. Tra gli uomini di Cagnardi, da segnalare le prestazioni di Young e di Hickey, autori di 26 e di 16 punti rispettivamente. Tra le file dei gialloblù, apparsi meno lucidi e brillanti rispetto alle ultime uscite, si tratta della seconda sconfitta consecutiva in campionato dopo lo stop contro Vigevano che non deve comunque rappresentare un allarme rosso, considerando la caratura dell’avversaria contro la quale è maturata. Sfuma quasi del tutto però per Torino la possibilità di accedere alle Final Four di coppa Italia, in programma a Roma nel prossimo mese di marzo. Buone le prove, infine, di Poser (18) e Thomas (17), davanti ai 2.500 che stasera hanno assistito al match al Ruffini.
CRONACA - Prima frazione di grande equilibrio, con Torino a condurre le danze fin dall’inizio ed i ragazzi di Cagnardi sempre a contatto. Poser fa pentole e coperchi sotto le plance, mentre dall’altra parte i gialloblù faticano a mettere le briglie a Bucarelli (22-21 al 10’).
Il parziale di 10-2 con cui Cantù apre il secondo quarto pare indirizzare in match, con Young che si mette in moto con un paio di conclusioni da manuale e la San Bernardo vola (28-38 al 15’). Kennedy, stasera, proprio non riesce ad entrare in partita e tutto il gioco offensivo della Reale, inevitabilmente, ne risente. I lombardi sono chirurgici in attacco ed attenti in difesa, e si arriva all’intervallo lungo con gli ospiti avanti di dieci lunghezze (38-48 al 20’). L’apertura di terza frazione è un incubo per i gialloblù, con i canturini che volano grazie alle triple di Baldi Rossi e Hickey, imprimendo il primo vero solco al match (42-58 al 25’). La musica non cambia, e per il resto della frazione Cantù controlla agilmente, anche nel punteggio (55-70 al 30’). L’ultimo quarto serve per statistiche e punteggio, con Torino che prova a colmare il gap che però, a quel punto, si era fatto troppo ampio per essere colmato (63-83 al 35’) in una gara che di lì in avanti, non aveva più nulla da dire.
Per gli uomini di Ciani, sarà fondamentale mettersi alle spalle in fretta la sconfitta di stasera, iniziando così a programmare la sfida contro Casale di domenica prossima, in vista della “sfida dell’anno” di venerdì 19 gennaio, al Ruffini contro la capolista Trapani.
Photo credit Marco Magosso
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