Pesaro vs Torino: le pagelle
WILSON 8 Partita totale, nella quale entra benissimo e che risolve poi nel finale prima procurandosi il fallo e poi segnando i tiri liberi che regalano la vittoria alla Fiat. HARVEY 6 Comincia bene, poi si perde un po’. Nel complesso però è tra i meno pasticcioni e abulici del pomeriggio marchigiano. Certi, segnasse un paio di tiri aperti in più, meriterebbe già da ora altri palcoscenici. WRIGHT 5 Segna i liberi che tengono in vita Torino, a pochi secondi dal termine del match. Però prima era stato nullo e per certi versi dannoso, arrancando in difesa e non costruendo granché in attacco. Può capitare, ovvio: peccato sia successo sul campo che è stato ‘suo’ e dove avrebbe certamente voluto essere protagonista. WHITE 5 Quando ha a che fare con armadi che giocano ‘sporco’, fatica. Nnoko lo spinge, lo sposta, gli fa sentire il fisico e lui patisce. Oltre misura, anche. Pochi sprazzi e solo 4 rimbalzi: non il vero DJ, insomma. ALIBEGOVIC 5 Tolto un assist per una tripla di Harvey, serata da dimenticare. Scelte di tiro rivedibili e poca lucidità. POETA 6 Torna dopo quasi un mese di assenza e gli portano subito via la palla come fosse un bimbetto ai giardini pubblici. Poi si riprende, subisce tre falli e tiene a galla i suoi. Non è ancora il vero Peppe, ma è già importante sia di nuovo in campo. WASHINGTON 6,5 La solita energia, pur non sempre canalizzata nel modo migliore. Però, cifre alla mano, è imprescindibile: 17 di valutazione, 8 rimbalzi e 6 falli subiti. Non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. MAZZOLA 6,5 Solido. E non per la prima volta. Gioca 25’, recupera otto rimbalzi, tre dei quali offensivi valgono oro. C’è poco da fare: se l’ex virtussino tiene il campo senza farsi condizionare dai falli e tappando qualche buco in difesa, Torino ha buone chance di giocarsela davvero con tutti.
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