Serie A

Novembre 2015, Milano battuta...

Aspettando il match di domenica sera, la cronaca di una vittoria imprevista

08.12.2017 14:15

 

Domenica sera, l'EA7 Milano al Ruffini, Già esaurito in prevedendita.  Farà caldo, l'atmosfera sarà delle migliori, nonostante Torino arrivi da quattro ko in fila: qualche segnale ad Andorra è però arrivato, quindi è giusto avere fiducia. Se poi andrà male, dirigenza e proprietà valuteranno il da farsi, certamente non tenendo in conto soltanto il risultato del campo. Perché ovviamente non si potrà prescindere dai compartamenti e dagli atteggiamenti avuti dai giocatori in queste ultime settimane.

Intanto, vale la pena andare a dare un'occhiata a quanto accaduto nel novembre 2015: per la Manital di allora fu una vittoria insperata, quanto meritata. C'era ancora Bechi in panchina, poche settimane prima dell'esonero. E una squadra pazza, incompleta, folle per certi versi.

 

Questa la cronaca uscitasulle pagine web de La Stampa

La partita che non ti aspetti. Quella in cui la Manital Torino dimostra di essere una squadra di basket vera. Contro l’EA7 Milano, favorita numero uno per la vittoria dello scudetto, i gialloblù (senza Rosselli, Ebi e White, splendidamente sostituito da Ivanov) vincono 85-83 e si rilanciano alla grande in classifica. Ruffini strapieno ed ebbro di gioia, alla fine, per la prima vittoria casalinga stagionale: in attesa di quel che succederà in settimana (Jerome Dyson è dato ormai per certo, al posto di uno tra Miller e Robinson), la Manital si gode quindi una domenica straordinaria. 

Tutti da applausi, gli uomini di coach Bechi: avanti 22-14 alla fine del primo quarto, Torino ha saputo ovviare anche al prematuro terzo fallo di Robinson (metà secondo periodo), reagendo anche allo show da tre punti di Simon e al primo tentativo di fuga ospite (30-38). Così, a metà gara il primo canestro su azione di Mancinelli dava all’Auxilium Cus un vantaggio minimo (41-40) ma comunque significativo dal punto di vista psicologico.  

L’equilibrio si manteneva costante anche nel prosieguo del match, quando Dawkins si rivelava tiratore mortifero e tutti i gialloblù non mollavano un centimetro. Il finale era tutto da vivere: Miller segnava in penetrazione il 78-76, prima di sbagliare la tripla del +5 che avrebbe potuto chiudere il match a un minuto dal termine. Gentile pareggiava a -40’’, Ivanov riportava avanti i suoi grazie a due tiri liberi pesanti una tonnellata, ancora Gentile sbagliava il pareggio e proprio Miller si dimostrava glaciale dalla linea dei 5,20 metri. Il canestro finale di McLean era buono solo per le statistiche. 

MANITAL: Robinson 4, Dawkins 23, Mancinelli 9, Miller 20, Ivanov 17, Giachetti 8, Mascolo, Fantoni 4. All. Bechi.  

EA7: McLean 23, Cerella, Lagayette, Gentile 18, Cinciarini 5, Barac 6, Jenkins 10, Hummel 8, Lawal, Simon 13. All. Repesa. 

Credit photo: la stampa

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