Serie A

Il bilancio di coach Arioli: Avellino-Torino

03.10.2016 11:48

Dietro la lavagna, come gli allievi indisciplinati, o davanti a spiegare ai compagni qual è la strada giusta? Lo decide coach Antonello Arioli che analizza con la consueta verve la sfida tra la Fiat Auxilium Torino e la Sidigas Avellino

DAVANTI ALLA LAVAGNA

CONDIZIONE FISICA: Torino prende più rimbalzi, gioca 13 palloni più di Avellino, ha voglia e forza di correre mentre i campani boccheggiano. Rispetto alla passata stagione è cambiato il metodo di lavoro o sono migliorati gli interpreti?

ALIBEGOVIC: Entra “in missione” e con umiltà tecnica che pochi gli riconoscono si dedica a Randolph fino a quel momento immarcabile per tutti e gli mette la museruola portando l'inerzia del match verso Torino. Bravo Mirza! ATTACK FESENKO: La scelta di mandare nel finale sistematicamente in lunetta il gigante ucraino viene premiata con un 2/8 devastante per i campani. Scelta cinica ma efficace che quasi consegna la partita nelle mani del team di Frank Vitucci.

DIETRO ALLA LAVAGNA

 

BLACKOUT SANGUINOSO: Come già successo in precampionato alcuni minuti in cui i gialloblu “staccano la spina” risultano determinanti. Così il 14-0 di Avellino a metà primo quarto con Torino che poteva scappare via è un macigno sul match di White & C. Continuità please!!

WASHINGTON: Il fallo tecnico preso per frustrazione nel finale macchia una buona prestazione e spegne le possibilità di vittoria della FIAT . La carica agonistica non deve diventare nervosismo. Bromuro Deron! MAZZOLA: Il suo ritardo di condizione è giustificato e non preoccupante, ma il fattore determinante per Avellino è stato “l'effetto Zerini”. A differenza di Valerio è entrato e ha girato la partita con 4/4 da tre punti. Il peso diverso di queste rotazioni ha fatto la differenza!

Antonello Arioli

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