Le reazioni del mondo "social" alla rivoluzione in casa Fiat Auxilium
TORINO Come ha reagito il cosiddetto "popolo della rete" alla "rescissione consensuale" del contratto con l'allenatore che aveva portato Torino vicino al posto che tutti aspettavano con ansia tornasse ad occupare dai tempi della Berloni e di Dido Guerrieri? All'inizio schierandosi a favore del tecnico maremmano, tanto da intasare la pagina Facebook della società con messaggi di solidarietà, occupando ogni interstizio possibile dei post. Tanto da ipotizzare di entrare al Ruffini prima della partita di Eurocup col Lyetuvos con fogli A4 stampati a domicilio con la scritta #IOSTOCONLUCABANCHI. Lentamente ha iniziato però a salire una voce per così dire più "filosocietaria" per la quale il pericolo più grande è il disamoramento verso l'ambiente da parte della famiglia Forni, alimentato da voci di cessione della società. L' "Horror vacui" derivante da un ventennio di astinenza cestistica ha riportato quasi in equilibrio le due posizioni, anche se l'assenza della società dalla conferenza stampa di Recalcati ha suscitato più d'una perplessità. Subito fugata dai messaggi agli amici da parte del VicePresidente e del post dell'Amministratore Delegato sul suo profilo Facebook. Probabile allora vedere una sfumatura di posizioni dalle più radicali (e vicine a Banchi) a quelle che comunque si sono fatte una ragione del "fattacciobbrutto di Masnago" e che sosterranno comunque la maglia.
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