Diamo i numeri: Fiat Auxilium Torino-Dolomiti Energia Trentino

17

I punti del massimo vantaggio dell’Auxilium, raggiunto con due tiri liberi al termine del primo quarto di un Deron Washington al limite della perfezione. Splendido come tutta la squadra nel 27-10 della prima frazione che ha emozionato i presenti al Ruffini come un nerd alla prima di un film di supereroi; peccato però che il film non fosse un Marvel, ma un DC Comics.

LANTERNA VERDE 

16

Il Plus/Minus di Mbakwe nei suo 30 minuti di impiego. Un risultato davvero incredibile per il numero 32 gialloblu che ha offerto il solito contributo fatto di fisicità, difesa e sacrificio; trasferito in cifre fa 14 punti, 9 rimbalzi e 4 recuperi. La prossima volta dovremo considerare l’idea di tenere sul parquet l’erculeo nativo del Minnesota per 40 minuti.

HULK

18

I minuti in campo di Andre Jones che ne ha approfittato per realizzare ben 16 punti (per rendere l’idea un misterioso ex gialloBlue in 141 minuti ne ha messi 22). Davvero un peccato non aver dato fiducia al buon Andre nella fase centrale del film stagionale visto che ha dimostrato di poter essere all’occorrenza un discreto protagonista o un ottima spalla.

ANT-MAN

34

I minuti trascorsi in testa dalla FIAT prima del canestro da tre di Flaccadori per il 71-69 Trento. Ed è sempre il numero 12 bianconero a rimettere avanti i suoi con un’altra tripla a 2’ dalla fine, manco gli ipotetici sceneggiatori gli avessero cucito addosso il ruolo del guastafeste, che in sole 2 scene riesce a farti andare di traverso un film fino a quel momento davvero bello.

MANDARINO

2

Le partite che restano da giocare prima del termine della stagione. Ormai i playoff sono andati, ma queste due gare possono comunque essere utili per rompere l’incantesimo che sembra essersi abbattuto sulla squadra, reduce da 8 sconfitte consecutive. Bisogna inoltre cercare di trarre più indicazioni possibili per il prossimo film del “Franchise Auxilium”, sia riguardo al cast che riguardo al regista. Trattandosi dell’ambiente gialloblu però, più che un coach servirebbe un mago.

DOCTOR STRANGE

Credit Photo: Fotoracconti.it