Serie A

Fiat Torino-Cremona: le pagelle

24.10.2016 11:52

WILSON: Segna due liberi importanti, lotta e sembra più presente nella partita, specialmente nel primo “tempo”: chi vi dirà che è soddisfatto della prova dell’ala statunitense mentirà sapendo di farlo, al pari di chi non nota un miglioramento. Sufficienza ma, come dicevano sempre i professori, “può fare e dare molto di più”. 6   HARVEY: Segnare è importante, farlo nel momento giusto ancora di più. Due quarti giocati con buona intensità e buone percentuali, prima di eclissarsi nella ripresa chiudendo con 3/10 dall’arco e osservando la Fiat dalla panchina quando Vitucci si affida al doppio play. Soddisfatti della sua prova? No, ma siamo convinti che il talento ci sia e che con l’esperienza affiorerà. Purtroppo non ieri. 5   WRIGHT: Quando si decide la partita, la palla è sempre nelle sue mani. Segna una tripla fondamentale dopo che Biligha aveva ridato il vantaggio a Cremona nel supplementare, realizza canestri di una bellezza sconvolgente, come il “bacino” sul tabellone in penetrazione che lascia a bocca aperta il pubblico. Batte sistematicamente l’avversario e cerca di creare per i compagni, a volte risultato prevedibile. In ogni caso per noi il migliore della sfida con Cremona. Anema e core. 7.5   WHITE: Non accusateci di lesa maestà, anche noi adoriamo White. Risulta però evidente che l’apporto splendido del pivot gialloblù in fase offensiva venga in parte rivalutato dalla difesa: i lunghi avversari banchettano in area e anche quando le rotazioni lo portano su Gaspardo, paga dazio concedendo 5 punti consecutivi al prodotto del settore giovanile Benetton. Segna canestri importanti, ma la valutazione finale viene intaccata dall’apporto difensivo e dall’antisportivo su Amato, decisamente fuori luogo. 6   ALIBEGOVIC: Segna tre canestri dal campo nella prima parte di partita, non riuscendo più a lasciare il segno nel prosieguo del match. Il suo ruolo di “guastatore” lo espone a partite strepitose come quella con Pesaro ad altre anonime. 6   POETA: Insieme a Wright è l’anima di questa squadra: segna in penetrazione, subisce falli, realizza una tripla pesante come il piombo. Vitucci sceglie la versione con il doppio playmaker perchè in questo momento tenere fuori lui o Wright sarebbe una vera e propria bestemmia. Fondamentale. 7.5   WASHINGTON: Pochi punti, ma tanto lavoro sporco che alla fine fa “volume”. Chiude con 6 punti ma anche 8 rimbalzi, 2 stoppate, 2 assist. Senza dimenticare che il “rosso” è la colonna vertebrale della difesa gialloblù. 6   MAZZOLA: Prendete carta e penna e segnate questa affermazione: quando Mazzola sarà in forma, Torino volerà. Per ora Valerio lotta, segna 5 punti, cattura 4 rimbalzi e gioca momenti decisivi del match. Crescerà, ne siamo certi: per ora sopperisce alla scarsa vena con la consueta carica. 6

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