Cremona vs Torino: le pagelle
A disastro compiuto, ben sapendo che in questi casi le cifre e i numeri non contano nulla…
WILSON 4,5
Non ingannino i 23 punti finali, perché la sua partita è stata del tutto insufficiente, con un inizio in cui pareva essere appena arrivato in Italia e non conoscere nessuno dei suoi compagni. Inesistente in difesa, gambe sempre alte e via di questo passo.
HARVEY 5
Tra i pochissimi a essere sceso in campo con l’idea di giocarsela. Tiene su la baracca in attacco mettendo tre triple di fila, poi ovviamente si perde un po’ ma almeno non si tira indietro. In attacco, ovvio: in difesa, meglio lasciare perdere.
WRIGHT 4
Imbarazzante il confronto con Jonhson-Odom, che lo porta a scuola dal primo all’ultimo istante.
WHITE 4
Sovrastato fisicamente, non per la prima volta soprattutto in trasferta. In una parola: moscio. Come un co-capitano non dovrebbe essere.
ALIBEGOVIC 5
Regala un paio di scintille appena messo in campo, facendo fino in fondo il suo dovere di sesto uomo. Siccome però non è serata per nessuno, si innervosisce facendosi fischiare un tecnico e poi pure con Vitucci. Quando rientra, la partita è già finita.
POETA 5
Guarda caso, è il giocatore con il migliore plus-minus. Non riesce però a trascinare i suoi né a trasmettere il messaggio che mollare in quel modo non è cosa degna. A nessun livello.
WASHINGTON 4
Inguardabile, semplicemente. Contro la sua ex squadra, pasticcia come un bambino, si fa prendere dall’ansia e non ne azzecca una né in difesa né in attacco.
OKEKE 5
Resta in campo nove minuti recuperando un rimbalzo e dando una stoppata. Avrebbe voluto almeno segnare i suoi primi punti in serie A, ma davanti viene ignorato.
MAZZOLA 4
Cifre discrete, ma quando entra in campo e il match sarebbe ancora recuperabile non fa nulla per rendersi utile: ricade nei soliti errori di superficialità e la concretezza che gli sarebbe richiesta non si vede mai.
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