Serie A

EUROCUP - Secondo trionfo della Fiat Torino, che supera Andorra 92-86

David Okeke cambia volto al match, Garrett, Vujacic e Patterson la chiudono. Mbakwe strepitoso, agli ospiti non basta Blazic

17.10.2017 23:02

Minuto 16, punteggio 29-40. La Fiat arranca, soffre la fisicità di Karnowski, la precisione degli esterni di Andorra, le rotazioni. Si alza dalla panchina David Okeke e il match cambia: passo dopo passo l'intensità e la freschezza del giovane argento mondiale Under 19 prendono il sopravvento, costruendo il ritorno della Fiat sprofondata anche a -14 sul 26-40. Dopo il sorpasso sul 43-42 nel terzo periodo, con la raffica Patterson-Vujacic-Patterson, la Fiat vola verso la vittoria, la seconda in Europa, chiudendo 92-86 in un PalaRuffini in delirio. Sarebbe bugiardo assegnare ad Okeke tutti i meriti della vittoria: si dimenticherebbero le grandi prestazioni di Patterson (15) e Vujacic, più per capacità di incidere nei momenti giusti che per continuità, o la dinamica prova di Mbakwe, pivot nel corpo di un'ala grande che ha lottato alla pari con "big man" del calibro di Karnowski e Diagne, alti e minacciosi ma mai abbastanza per spaventare il colosso dalle mani d'acciaio. Torino ha regalato una pallacanestro divertente, a viso aperto, in cui la difesa è il modo per indirizzare un match non per ucciderlo, in cui l'attacco vive delle avventure di un Patterson poetico, di un Vujacic che dopo due quarti senza sudore decide di sbucciarsi le ginocchia e di difendere con cuore e testa, dispensando consigli e dipingendo pallacanestro per i fortunati testimoni oculari. Ottima anche la prova di Poeta, perfetto nel ruolo di incursore per 14' di sostanza, decisivo Garrett nei minuti finali, quando la pressione di Andorra iniziava a farsi preoccupante: due penetrazioni, una di destro e una di sinistro a testimoniare la padronanza del mezzo per il play statunitense. E poi i minuti di Jones, infortunatosi nel finale, i punti e i rimbalzi di Iannuzzi. Due partite e due vittorie per la squadra sempre più di Luca Banchi: ormai la paura di volare non può più far tremare le gambe, visto che Torino è già in volo.  

BENTORNATA EUROPA - Partono forte le due squadre in attacco, mantenendo l'equilibrio ma dando sfogo alla verve degli attacchi. Mbakwe dispone a suo piacimento dell'area verniciata, Patterson è bravo nell'attaccare il canestro: la risposta di Andorra passa dalle mani del campione d'Europa Blazic, che nel solo primo quarto chiude con 9 punti. Dal 15-14 propiziato da un canestro di Mbakwe, Andorra piazza un parziale di 7-2 grazie anche all'ingresso di Karnowski e la panchina per Mbakwe. Ad interrompere il parziale ci pensa Iannuzzi con una tripla e un tiro libero per il 20-22, prima che proprio il centro gialloblù conceda un gioco da tre punti a Karnowski per il 20-25. A completare un primo quarto da dimenticare, il fallo in attacco di Poeta con 13" da giocare, con successivo fallo di Jones per due tiri liberi realizzati da Albicy per il 20-27 del 10'. 

PRIMA IL BARATRO, POI IL RILANCIO - Schiaccia Karnowski e dà il via alle danze nella seconda frazione, Patterson prima sbaglia due liberi poi in apppoggio leggero segna i primi due anche per Torino. In campo si vede il solo Patterson tra i "primi 5", supportato da Stephens, Poeta, Iannuzzi e Jones. Proprio Jones dimostra di sentirsi a casa sul nuovo parquet Auxilium segnando la tripla del 24-29. La zona a fronte dispari di Torino, schierata all'alba del secondo periodo, inizia a dare i frutti sperati bloccando l'attacco avversario: la tripla di Jelinex interrompe l'astinenza offensiva scatenando la reazione di Andorra che si porta sul 26-37 costringendo Banchi al timeout. Impressionante la differenza di stazza e di altezza tra Karnowski e Mbakwe, naturalmente a favore del polacco: con il controllo delle plance la Morabanc vola sul 26-40 del 16'. 
Un gioco da tre punti di Mbakwe ridà fiato alla Fiat: il lungo statunitense è una fonte di energia inesauribile per Banchi, sporcando ogni pallone in attacco e in difesa e lottando alla pari prima con Karnowski quindi con Diagne. 
Negliultimi tre minuti la difesa di Torino torna individuale e sale prepotentemente di intensità: Okeke segna in avvicinamento, firma il 33-40 e manda in panchina le due squadre per il timeout. 
L'energia del giovane David non accenna a diminuire, alimentando in difesa e a rimbalzo il parziale aperto di 9-0 della Fiat a base di difesa e intensità. L'attacco di Andorra è ormai in tilt, Okeke intercetta un'altra palla in difesa e genera la transizione chiusa con la tripla di Jones: parziale di 12-0 chiuso sulla sirena dalla penetrazione di Fernandez per il 38-42 del 20'. 

OKEKE, IL TEMPO E' GIUSTO - Patterson e Vujacic suonano la carica, la zona con Okeke in punta oscura l'attacco di Andorra e Torino va in vantaggio 43-42. Lo sguardo di Vujacic si accende, ma la vera scheggia impazzita è Patterson che sfiora l'onnipresenza e dalla lunetta porta la Fiat a +3. Jankovic tiene a contatto Andorra, Vujacic fa esplodere il Ruffini con la tripla ma ancora Jankovic, questa volta dalla lunetta, riporta sul 48-46 gli ospiti. Il terzo fallo non mette la museruola a Mbakwe, inarrestabile nell'area; il vero protagonista del terzo periodo è Okeke che con cinque punti e alcuni lampi di talento propizia il 59-51 del 26'. 
La spinta di Okeke prosegue anche dopo il timeout, alimentata dalle triple, dai tiri liberi e da una stoppata clamorosa che esalta il PalaRuffini: nelle poche pause è Patterson a regalare traiettorie da sogno. Quando poi Vujacic schiaccia a due mani il 69-58, massimo vantaggio con 2' da giocare, il Ruffini è una bolgia. Andorra litiga con i  tiri liberi e colleziona un altro 0/2 con Diagne, Poeta chiude la terza frazione con il canestro in penetrazione del 71-60.

MISSIONE COMPIUTA - Quarto periodo che inizia come era finito il precedente, cioè con un canestro di Poeta; Shurna piazza la tripla del -10, la difesa di Torino, tornata individuale, sporca le linee di passaggio e le conclusioni della Morabanc, ma una tripla ancora di Shurna consiglia a Banchi il timeout. Al rientro una brutta scelta in attacco e una tripla di Blazic significano -4 Andorra: Vujacic sbaglia dalla media, Okeke lotta a rimbalzo ma commette fallo antisportivo, quarto personale. Jankovic scrive -3 dalla lunetta con 6'31". La partita di Okeke termina un minuto dopo con il quinto fallo, l'azione successiva il quarto fallo di Washington, certamente non nella sua miglior prova, manda Blazic in lunetta per il -75-71. La tripla di Garrett spariglia le carte, il gioco a due Vujacic-Mbakwe è poesia pura e 80-71 sul tabellone. Karnsowski si vede fischiare il quarto fallo in attacco, Penarroya protesta vibratamente ottenendo il fallo tecnico. Si entra negli ultimi 4 minuti di gioco con la Fiat in vantaggio 81-71, ma prima Jankovic quindi Shurna riavvicinano gli andorrani. Karnowski commette il suo quinto fallo, il secondo tecnico alla panchina ospite e un canestro in penetrazione di Garrett, speculare al canestro precedente, porta la Fiat sull'86-78. Con un po' di sofferenza Torino chiude 92-86, mantenendo la vetta della classifica imbattuta: le uniche note stonate sono state l'infortunio a Jones nel finale, la classica distorsione alla caviglia, e le "storiacce" nel finale tra le due squadre.

STORIACCE - Dopo la sirena le due squadre si sono ritrovate in mezzo al campo per l'huddle. Deve essere sfuggita qualche parola a qualcuno, tanto che i due gruppi sono entrati a contatto senza per fortuna arrivare alle maniere forti. Gli andorrani hanno abbandonato il campo tra i fischi del PalaRuffini, con Blazic pronto a rispondere ai tifosi di Torino. Caldo lo sloveno Blazic, caldissimo lo sloveno Vujacic, scattato immediatamente per "catechizzare" il connazionale sul comportamento da tenere in trasferta. Ma ancora più autorevole è stato coach Banchi, fermatosi all'ingresso del tunnel e rapidissimo a ricacciare indietro il suo gioiello con un gesto eloquente. Troppo prezioso "The Machine" per continuare a sognare in inglese.  

FIAT TORINO-MORABANC ANDORRA 92-86
(20-27, 38-42, 71-60)
TORINO: Garrett 13, Parente ne, Vujacic 12, Poeta 4, Stephens, Patterson 19, Washington 4, Okeke 12 (17 val), Jones 8, Mazzola, Mbakwe 15 (11 rimb), Iannuzzi 5. All: Banchi. Ass: Comazzi, Galbiati.
ANDORRA: Fernandez 4, Burjanadze ne, Blazic 22, Jankovic 15, Stevic 6, Karnowski 10, Albicy 7, Diagne 4, Shurna 11, Walker 2, Colom ne, Jelinek 5. All. Penarroya.

PALAZZETTO - Mezzo pieno o mezzo vuoto? L'interpretazione dipende dal gusto di chi legge, ma la risposta di Torino non è stata quella che ci si aspettava. Non proprio a metà, giusto dirlo, ma il palaRuffini ha presentato ampi spazi vuoti, che non hanno reso giustizia al ritorno, quasi trentuno anni dopo, in una competizione prestigiosa come l'Eurocup.

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