Torino ko in volata, Haynes gela il Ruffini
La Fiat Torino lotta per 45’ contro la Reyer Venezia ma non riesce a portare a casa due punti che sarebbero stati accolti con un’ovazione dal PalaRuffini. Vincono i veneziani, guidati da un favoloso Peric ma anche da un Haynes non proprio brillante, ma freddo nel segnare la tripla decisiva con 25” sul cronometro del supplementare. Brutta Torino? Neanche per idea, i gialloblù hanno “navigato” in dolci acque grazie alla WWW, White Wright Washington, riuscendo a giocare alla pari con una formazione decisamente attrezzata, seppur con le assenze di Tonut e Hagins. Un’occasione persa per Torino, che è stata prima graziata dalla terna arbitrale, che non ha convalidato un canestro di Ejim sulla sirena dei regolamentari per un’evidente stoppata irregolare di Wilson, quindi ha sprecato un vantaggio nel supplementare, vissuto sempre al comando grazie al solito DJ White. Visto che sono stati tirati in ballo, è giusto valutare anche la disastrosa prestazione della terna arbitrale formata da Seghetti, Attard e Calbucci: fermo restando che l’errore sul tiro di Ejim è stato pesante e decisivo, almeno ai fini del risultato finale, entrambe le squadre hanno un carrello della spesa pieno di proteste, supportate dai fatti. Tornando agli aspetti tecnici, che sono in definitiva quelli che noi prediligiamo, una nota di merito è tutta per la strepitosa prova di Washington: la consueta “serata in ufficio” per il fulvo statunitense, che ha chiuso con cifre mostruose, da vero dominatore: 22 punti, 16 rimbalzi, 30 di valutazione, il 75% da 3 punti e il 50% da 2. Inoltre difesa, leadership, empatia con il pubblico: tutto quello che vorreste da un giocatore di basket. Molto solida la prova di White, che ha segnato 22 punti, di cui 6 (tutti quelli di Torino) nel supplementare, condendo il tutto con 13 rimbalzi, e di Wright, che ha chiuso con 7 punti ma 9 assist, la maggior parte dei quali nello spettacolare inizio di partita in cui Torino ha piazzato un parziale di 18-4 costruito sulle schiacciate nei giochi a due. Segnali positivi da parte di Harvey, specialmente nel terzo periodo, mentre nel finale è stato relegato in panchina da coach Vitucci, che ha optato per il doppio playmaker: dando quindi fiducia a Poeta, che ha dato ritmo e pericolosità offensiva nel secondo periodo e nel finale, chiudendo la partita con 12 punti come il compagno di squadra. Manca ancora un passo alla Fiat Torino per diventare una squadra adulta: ma vederla giocare e battagliare alla pari con Venezia, regala speranze per un entusiasmante futuro a tinte gialloblù. FIAT TORINO-UMANA REYER VENEZIA 90-93 (24-15, 44-44, 67-65, 84-84) TORINO: Wilson 7, Harvey 12, Wright 7, White 23, Alibegovic, Poeta 12, Washington 22, Mazzola 7. All. Vitucci. Ass. Comazzi, Siragusa. Prep. Talamanca. VENEZIA: Haynes 15, Ejim 12, Peric 23, Bramos 5, Filloy 12, Ress, Ortner 6, Viggiano 11, McGee 9. All. De Raffaele. ARBITRI: Dino Seghetti, Beniamino Attard, Gianluca Calbucci.
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