Perchè Deron Washington ci mancherà
Era dall'inizio dell'estate che si vociferava di un passaggio di Deron Washington alla Reyer Venezia ma l'ufficialità e la concretizzazione della tragedia l'abbiamo avuta solo oggi.
È scontato dire che a tutti sarebbe piaciuto se la società avesse fatto un tentativo per rifirmarlo, chiunque avrebbe sottoscritto un contratto a vita già a Febbraio quando, seppur non ricevendo premi, si è dimostrato l'MVP della nostra Coppa Italia.
Ormai però è tardi per questi discorsi, per lui si apre un nuovo capitolo in laguna e possiamo solo augurargli il meglio, già sapendo che quando lo incontreremo da avversario sarà difficile trattenere una lacrima.
Penso sia bello (e un po' masochista) soffermarsi a pensare su quali sono i motivi per cui Deron ci mancherà.
Per prima cosa ci mancherà il suo sorriso e la sua attitudine positiva in qualunque momento, dagli allenamenti, alle partite e agli incontri con i tifosi.
Ci mancherà immaginare con quale acconciatura si sarebbe presentato in campo, sempre riconoscibile in mezzo al gruppo.
Mancherà la certezza che qualunque pallone vagante in aria lui l'avrebbe messo dentro facendoci saltare in piedi con le mani nei capelli.
Ci mancherà la sua famiglia, come lui sempre sorridente, mai sopra le righe, mai snob, rappresentanti un amore che tutti sognano. Se penso a quando il piccolo Liam indosserà la canotta oro-granata già mi sento male.
Ci mancherà poter urlare durante la presentazione della squadra "Deroooooon Washingtooooon".
Infine, ma ci sarebbe tanto altro da dire, ci mancherà perchè di giocatori americani con il suo attaccamento alla maglia ce ne sono pochi e tutti noi avremmo bisogno di una bandiera che porti in alto il nostro nome: in palestra, in famiglia e sopra il ferro.
Sono stati due anni speciali ed il rispetto non ha colori.
Thank you and good luck Deron.
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