Serie C Gold, i commenti dei coach alla 12ª giornata di campionato
Le parole dei coach delle torinesi dopo le sfide della penultima giornata del girone di andata
(Photo credit: Cus Torino)
Come di consueto, anche dopo le sfide della 12ª giornata di campionato, la penultima del girone di andata, sono i coach delle torinesi a commentare i risultati, soddisfacenti per Cus e Crocetta che si sono aggiudicati i derby rispettivamente contro la 5 Pari e il Collegno. Per Ciriè, invece, la sconfitta contro Borgomanero pesa sia a livello classifica che di atteggiamento, un problema che non è piaciuto per niente a coach Cibrario. Vediamo dunque come i tecnici delle torinesi hanno affrontato i risultati del weekend appena trascorso.
CUS TORINO
Nonostante le difficoltà riscontrate dopo la lunga pausa per le fete natalizie, il coach dei cussini Alessandro Porcella non può non essere soddisfatto della vittoria nel derby contro la 5 Pari: "Siamo contenti di aver vinto il derby torinese, ma come ci aspettavamo dopo una lunga sosta senza partite, è stata una gara che ha faticato a decollare nei ritmi e nei tempi di esecuzione dei giochi offensivi e conseguentemente le percentuali al tiro sono state molto basse. Con caparbietà, però, non ci siamo demoralizzati e abbiamo continuato a costruire gioco cambiando completamente ritmo nella seconda metà del terzo quarto e per tutto il quarto quarto. Difensivamente è stata una prova eccellente: abbiamo tenuto la 5 Pari in casa loro a 48 punti totali. Ora ci attende sabato una complicata gara contro Il Canestro Alessandria, squadra dall'elevato potenziale offensivo".
5 PARI
Al contrario, non può essere felice del risultato coach Daniel Rossin che, tuttavia, non rimprovera nulla ai suoi Draghi: "Abbiamo difeso con grande dedizione tenendo il Cus a 56 punti ma è difficile commentare una partita con tanti errori offensivi: abbiamo tirato con basse percentuali e perso palloni in contropiede elementari. È stata una sconfitta determinata dagli episodi, da dettagli, e non sono andati dalla nostra parte. Non posso dire nulla ai miei giocatori perché sono sempre rimasti dentro al piano partita con la testa a differenza delle ultime uscite. Nei minuti finali loro sono stati più lucidi e ci hanno punito. Avremmo dovuto segnare qualche canestro in più in diversi momenti che avrebbero potuto portare il match dalla nostra parte. Ma non è successo. Detto questo, non dobbiamo perdere fiducia in quello che stiamo facendo. Oggi siamo sempre stati vivi nonostante gli errori. Lavoreremo per limitarli il più possibile e se ci riusciremo, recupereremo a pieno le nostre energie fisiche e mentali per giocare una grande partita a Fossano".
DON BOSCO CROCETTA
Anche i Salesiani possono festeggiare la vittoria nel derby contro Collegno e coach Arioli è soddisfatto non solo del risultato ma soprattutto della prestazione messa in campo dai ragazzi più giovani: "È andata molto bene, per 30 minuti abbiamo giocato un’ottima pallacanestro. Solo l’ultimo quarto, giocato contro il miglior quintetto schierato da Collegno, abbiamo gestito staccando però le mani dal manubrio. Non un ultimo quarto perfetto, anche se non abbiamo mai rischiato, siamo sempre stati sopra per 40 minuti. Loro hanno un organico che merita una classifica migliore di quella che ha e hanno ancora 4 giocatori fuori, che non sono pochi. Sono molto soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi, sia dei più esperti che dei più giovani. L’idea di inserirli è nata prima di arrivare in una situazione di emergenza, siamo arrivati a far esordire il 10° giocatore under e credo loro stiano maturando esperienze importanti. L’obiettivo per i ragazzi più giovani era quello di riuscire a mantenere un certo equilibrio tecnico per far si che non risultassero solo una presenza marginale. Mi interessa che si facciano trovare pronti soprattutto dal punto di vista mentale. Sono molto soddisfatto: abbiamo mantenuto un buon livello nelle prestazioni e siamo riusciti anche a dare spazio a questi ragazzi”.
COLLEGNO
Alti e bassi durante la sfida contro Crocetta non hanno permesso a Collegno di agguantare l'impresa. Un'impresa per la quale, conferma coach Leccia, serve una maggior continuità e precisione: "È stata una gara altalenante, piena di alti e bassi da parte nostra. Primo quarto quasi perfetto per loro, nonostante i miei ragazzi siano scesi in campo con una grande intensità e hanno cercato di tenere i ritmi alti come avevo chiesto. Siamo stati bravi a fare in modo che il divario non prendesse dimensioni maggiori nel secondo quarto, gli abbiamo tenuto testa. Nel terzo quarto siamo stati bravi a rientrare sotto la doppia cifra di vantaggio ma se si vuole arrivare a giocare la partita fino alla fine con una squadra come la Crocetta devi essere continuo per tutto l'incontro. Nonostante le assenze, loro hanno giocatori che sono dei veri e propri fuoriclasse per la categoria e che ad ogni timido tentativo di rimonta hanno sempre risposto presente. Sicuramente dobbiamo ripartire da alcune note positive viste nella partita precedente”.
CIRIÈ
La sconfitta contro Borgomanero è stata pesante e, soprattutto per coach Cibrario, particolarmente difficile da digerire “Abbiamo fatto male, sono deluso dalla prestazione che penso sia la peggiore dell’anno. Per noi era una partita estremamente importante e l’abbiamo sbagliata. Non siamo riusciti a fare quello che volevamo e abbiamo anche aggiunto delle basse percentuali al tiro. Borgomanero ha giocato bene, invece, ha meritato di vincere. Noi non siamo riusciti a limitare i loro contropiedi e nel secondo quarto abbiamo subito un break di oltre 10 punti di svantaggio che sono poi diventati addirittura 20. Abbiamo accennato una reazione, è vero, ma ormai era troppo tardi. Adesso dobbiamo riflettere e capire che in questo campionato non possiamo vincere perché siamo più bravi. Dobbiamo cambiare atteggiamento subito: dobbiamo imparare ad essere più determinati, più aggressivi e correre di più. Non abbiamo e non dobbiamo crearci alibi se vogliamo vincere”.
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