Torino all'ultimo respiro: battuta Mantova al Pala Gianni Asti (85-80).
La Reale quasi sempre avanti nel punteggio, solo nel finale ottiene due punti fondamentali per classifica e morale. Infortunio per l'americano Davis.
Torino, quasi sempre avanti nel punteggio, incamera due punti fondamentali per proseguire nel migliore dei modi la propria corsa in campionato (85-80 il finale): al Pala Gianni Asti gli Stings di Mantova cadono solo nel finale al cospetto dei gialloblù, che fanno proprio un match apparentemente con poca storia, ma che poteva rivelarsi in realtà molto più insidioso del previsto, soprattutto nel finale punto a punto, quando la stanchezza, fisica e mentale, ha rischiato di compromettere il risultato proprio all'ultima curva; bravi, i ragazzi di Casalone ad adattarsi in corsa all'ennesimo scherzo del destino di questa stagione, con l'infortunio di Davis (un problema alla caviglia per lui, da valutare nei prossimi giorni) che avrebbe potuto condizionare la gara di Torino ben più di quanto sia in realtà avvenuto, in un reparto già falcidiato dal recente infortunio nello stesso ruolo di Ruben Zugno.Palla a due, e subito una tegola si abbatte sulla formazione gialloblù: dopo pochi secondi di gioco, infatti, si infortuna il play americano Trey Davis, accompagnato fuori dal campo a spalle dai compagni: non rientrerà più. Si prospetta dunque un pomeriggio di straordinari per il giovane Oboe, supportato in cabina di regìa da capitan Alibegovic. Le bombe di Scott, De Vico ed Alibegovic provano a dare un primo, iniziale, indirizzo al match (11-2 al 5') con Mantova nelle cui file militano gli ex Torino Iannuzzi e Stojanovic, che fatica a trovare conclusioni e buona circolazione di palla in attacco. La Reale continua a far male, anche dalla distanza, con la prima frazione che si conclude con i ragazzi di Casalone avanti nel punteggio, con i lombardi che si rifanno sotto provando a restare in scia con l'inchiodata di Stojanovic che fissa il risultato sul 23-17 alla prima sirena. Stojanovic, in Fiat quattro stagioni fa e “bocciato” dopo poche uscite da Larry Brown si prende la squadra sulle spalle, con alcune giocate che dimostrano come il ragazzo di Belgrado si sia fatto uomo, diventando giocatore completo, con ottimi movimenti in attacco e sempre presente negli aiuti difensivi; la seconda frazione continua così a disegnare la stessa trama, con la Reale a fare il match e gli Stings che non mollano mai il contatto (soprattutto mentale), nonostante si vada all'intervallo lungo con Torino saldamente in testa nel punteggio (48-32 al 20').Mantova continua a crederci, ma quando i gialloblù impongono un cambio di ritmo alla gara, i ragazzi di Valli pagano l'evidente gap tecnico; e così il vantaggio si dilata, fino a toccare le 15 lunghezze (55-40 al 25') prima del fallo tecnico fischiato a Scott che fa infuriare l'americano e tutto il pubblico del Ruffini, rimettendo in carreggiata i biancorossi, che sembrano crederci con una reazione più di nervi che di coscienza; ma così facendo, rosicchiano punto dopo punto, complici anche un paio di fischi non proprio ineccepibili dei direttori di gara. Ma è Aristide Landi, con due bombe in fila a rimettere le cose in chiaro, ricacciando in un amen indietro Mantova, nel punteggio e nel morale (63-49 al 28'). Gara sempre molto nervosa, con Toscano che si prende un tecnico in chiusura di terza frazione per proteste, Mantova infila un parziale di 8-0 e gara riaperta (63-57). La bomba di Maspero ne è lo conferma, con gli Stings mai cosi dentro al match ad una solo punto di distanza. E' il gioco da tre punti di Laganà a regalare il primo vantaggio ai ducali (68-70) con i gialloblù che iniziano comprensibilmente a pagare un evidente calo fisico mentre i ragazzi di Valli sembrano avere le ali ai piedi, trascinati da super Stojanovic. La freschezza fisica fa la differenza, specie in finali punto a punto come quello di stasera, con Alibegovic che non molla e mette la bomba del contatto (78-80 al 38') e conseguente quinto fallo di Toscano. Ancora il capitano gialloblù firma il sorpasso (81-80), prima del finale che fa esplodere il Ruffini, con i due liberi di Landi e Scott che mandano in archivio una gara non adatta ai deboli di cuore.Molto bene tra i gialloblù Landi e De Vico, autori rispettivamente di 22 e 17 punti, mentre una menzione particolare per Stojanovic, top scorer del match con 27 punti ed ultimo tra i lombardi ad alzare bandiera bianca. Per Torino, dunque una vittoria che aiuta il morale come non mai: ora, per la truppa di Casalone qualche ora di stop, con il campionato che si ferma per le final Eight di coppa Italia che si svolgeranno a Roseto nel prossimo fine settimana, in attesa del recupero di campionato fissato per lunedì 14 marzo a Milano contro l'Urania (con inizio alle 20,30) per proseguire la corsa play-off, con nuova ed ulteriore benzina in corpo dopo i 2 punti, fondamentali, conquistati questa sera.
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