Torino-Avellino: le chiavi di coach Arioli
LE CHIAVI DELLA “PRIMA” DI RITORNO
WRIGHT: E’ l’unico tra i giocatori in campo ad aver beneficiato della pausa, torna ad essere esplosivo e reattivo come prima dell’infortunio e trova sempre il modo per mettere a segno canestri importanti che tagliano le gambe ad AVELLINO. La FIAT ha bisogno di “questo” WRIGHT e della sua pericolosità offensiva. MAZZOLA: Rimane lo spartiacque tra TORINO di alta classifica e TORINO che fa fatica. Riesce a non autolimitarsi con falli precoci, la butta sul fisico senza paura, mette da 3 che è un piacere. E’ stato l’effetto-ZERINI dell’andata ma….con i colori gialloblù! D J...OVVERO LA PAZIENZA: Non vede palla per troppi minuti, sembra incredibile come TORINO non riesca a innescare il suo totem per così tanto tempo, ma è la scelta di AVELLINO: tutto fuorchè la palla a DJ. Ma WHITE aspetta con pazienza che la partita arrivi da lui, nel frattempo sgomita, difende, sprona i compagni, e alla fine risulta decisivo ben oltre le sue cifre. CLASSIFICA SORRIDE: La classifica di TORINO sorride, inutile pensare come sarebbe senza qualche regalino, l’importante è che la FIAT sia in piena corsa per i playoff, e che il potenziale da sviluppare ancora ampio.
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