Finisce con il sorriso la stagione dell'Auxilium
La squadra di Vitucci supera la Openjobmetis per 89-76 interrompendo la striscia di 5 sconfitte e chiudendo la stagione nel migliore dei modi.
L’Auxilium Torino straccia il copione delle ultime partite e supera Varese per 89-76. Una fuga iniziata dal primo scatto, condotta con maturità e qualità anche quando la Openjobmetis ha provato a tornare a contatto, senza quei cali di tensione e di prestazione che avevano minato il morale gialloblù nelle ultime settimane. Vittoria che interrompe una striscia di sconfitte lunga cinque partite e che soprattutto permette di chiudere nel migliore dei modi il campionato, con bagno di folla nel finale e microfono al presidente Forni e ai due capitani, White e Poeta.
Tornando alla partita sarebbe necessario osservarla in prospettiva futura, vista l’intenzione della società di migliorare la posizione conquistata in questa stagione, come confermato dal presidente Forni. Wilson ha dimostrato di poter crescere ancora, chiudendo la partita con 15 punti alcuni dei quali vera delizia per gli occhi, Okeke è il futuro, ma anche il presente che non deve essere mandato altrove per giocare: 13 punti con personalità, una tripla, movimenti sotto canestro con controllo del corpo da veterano. Poeta ha entusiasmato per leadership, ma anche per qualità e prestazione, ispirando i compagni e chiudendo con 16 punti e il 50% dall’arco. La partita sottotono di White è stata ampiamente “ammortizzata” dalla coppia Hollins-Mazzola, che con 13 e 15 punti, e 11 rimbalzi in due, hanno prodotto il fatturato necessario per vincere la battaglia delle aree.
Ancora assenti Washington e Wright, condizione che non fa più notizia: i due sono scivolati lentamente verso l’oblio, lasciando dubbi sul recupero degli infortunati e, ancora di più, sulle reali potenzialità dell’Auxilium.
LA CRONACA - La partenza di Torino è lanciata, con un Wilson particolarmente ispirato che propizia, insieme a Okeke e Poeta, il 10-4 in soli 3’ di gioco. Caja cerca di arginare la partenza sprint della Fiat chiamando timeout. I primi giri dopo la sospensione danno ragione al coach varesino, che nonostante i litigi tra Anosike e il canestro si riporta a -1 sul 10-9.
La verve di Torino indossa la maglia numero 18 di David Okeke, che con quattro punti consecutivi riporta a +5 la Fiat: Torino è più viva ma la sorniona Varese dall’arco costruisce il 23-18 del 10’, reso più pesante da due tiri liberi di Wilson a tempo scaduto.
Nel secondo periodo Hollins e un Mazzola particolarmente caldo con sei punti consecutivi fanno volare la Fiat sul 36-26; perno dell’attacco gialloblù è come al solito Peppe Poeta, bravo nel leggere la difesa di Varese trovando linee di passaggio a noi sconosciute. Croce e mai delizia, invece, Mirza Alibegovic, copia sbiadita del giocatore intravisto a inizio anno. Tanto che Vitucci lo fa accomodare in panchina dando fiducia al giovane Vitale, affidando a Poeta le mansioni da tiratore che il playmaker interpreta nel migliore dei modi. Il 47-38 con cui le due squadre vanno al riposo lungo riassume al meglio l’andamento dei primi 20’ di gioco.
La Fiat spacca la partita in avvio di terza frazione, spinta dal solito Okeke e da Harvey, che dalla media segna il canestro del 54-38 che costringe Caja al timeout. Il 6-0 in uscita dalle panchine porta a -10 Varese, linea di demarcazione su cui si svolgerà gran parte del periodo. Eyenga e Wilson fanno scintille nella doppia marcatura diretta, Alibegovic continua nella sua partita contro logica: logica ne ha, e anche tanta, il coriaceo Mazzola, che aggiunge nuovi tasselli alla sua partita da lode propiziando il 64-57 con cui le due squadre vanno all’ultimo riposo.
Nel quarto periodo le due squadre proseguono sulla stessa falsariga, interrotta solo dall’emozione per il punto numero 4200 di Massimo “Bullo” Bulleri, all’ultima partita della sua carriera: l’applauso del PalaRuffini al playmaker varesino è il giusto tributo per un giocatore che ha scritto pagine importanti della pallacanestro italiana.
Forse ravvivati dal “Bulleri moment” tornano “tra di noi” Harvey e Alibegovic, che insieme confezionano una bella azione in contropiede che porta il punteggio sul 73-64 del 34’. Vitucci aspetta il momento giusto per far rientrare in campo White e Poeta, sostituiti da Hollins e Parente: dopo la schiacciata precedente, Alibegovic dimostra di essere entrato in partita segnando la tripla del +12 e contestando la risposta di Johnson nella metà campo difensiva. Hollins fa volare Torino sul +14, ma il rebus Pelle resta ancora difficile da risolvere per il centro gialloblù, che concede un gioco da tre punti e altre due schiacciate consecutive che riportano sul 78-71 Varese.
Al rientro dopo il timeout Torino si presenta con un Poeta in più e due triple di Wilson che fanno esplodere il PalaRuffini e valgono il +13 Torino con poco più di 2’ da giocare: il tempo è poco, Torino è troppa per Varese e il punteggio di 89-76 è il giusto risultato di una partita controllata dai gialloblù.
FIAT TORINO-OPENJOBMETIS VARESE 89-76
(23-18, 47-38, 64-57)
TORINO: Wilson 15, Harvey 5, White 2, Parente 3, Alibegovic 5, Poeta 16, Cuccarolo ne, Hollins 13, Okeke 13, Mazzola 15, Vitale, Crespi. All: Vitucci. Ass: Comazzi, Siragusa. Prep Fisico: Talamanca.
VARESE: Johnson 16, Anosike 2, Maynor 9, Avramovic 4, Pelle 11, Bulleri 8, Rossi ne, Kangur 9, De Vita, Cavanesi, Ferrero 4, Eyenga 13. All. Caja.
ARBITRI: Gianluca Sardella, Gabriele Bettini, Evangelista Caiazza.
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