Dopo Torino-Reggio Emilia: le dichiarazioni
Post partita nel quale le parole d'ordine sono “abbattimento emotivo” da un lato per Menetti da un lato e “lavoro di squadra” per Vitucci poco dopo. Il coach reggiano esordisce complimentandosi con gli avversari per la partita disputata e rammaricandosi per l'atteggiamento troppo passivo dei suoi, che ha influenzato larghi tratti della partita. Vitucci invece divide i meriti col suo staff, troppo spesso dimenticato nell'analisi del lavoro a fine partita.
Menetti punta il dito su una certa carenza di continuità e sulla passività nei momenti chiave della partita “Abbiamo sbagliato quei 4/5 tiri che ci hanno tolto fluidità ed essendo in un momento di calo tecnico e fisico ne abbiamo pagato le conseguenze. La misura del nostro rendimento è la percentuale del tiro da 3. Quando questa è intorno al 40% abbiamo buone possibilità di stare in partita, invece quando non ci entra il tiro dalla distanza fatichiamo molto di più. Oggi abbiamo provato a entrare nell'area di Torino, ma la difesa dell'Auxilium è stata molto buona”.
Vitucci divide il merito della vittoria col suo staff “Devo fare i complimenti a Comazzi e Siragusa che mi hanno aiutato a preparare la partita. L'obiettivo, scritto sulla lavagna dello spogliatoio era essere “consistenti” in partita. Obiettivo centrato perfettamente grazie a una grande applicazione difensiva e a una continuità di rendimento che in passato non avevamo all'interno della partita. Harvey sta migliorando molto: abbiamo lavorato sul palleggio-arresto e tiro e ora stanno venendo fuori i frutti di tutto questo. Sono molto contento del fatto che averlo aspettato con pazienza fino ad adesso, consapevoli delle sue qualità stia producendo risultati utili alla squadra. L'aspetto più importante è stato quello difensivo. Su questo abbiamo costruito la vittoria e l'attacco è stato logica conseguenza di tutto questo. Siamo sulla strada giusta migliorando passo dopo passo e diamo più valore ai possessi”.
Alessandro Gibellino
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