Antonello Arioli analizza la vittoria della Fiat Torino sul campo di Desio contro la Red October Cantù: ecco le tre chiavi che hanno aperto all'Auxilium le porte della vittoria.
WRIGHT
Concentrato e intenso guida la squadra e detta ritmi indifendibili per Cantù. Nell’ultimo quarto spegne le speranze di rientro dei brianzoli “spaccando” più volte la difesa canturina e segnando i canestri che chiudono la partita. Partita da TOP PLAYER!!
CARICA AGONISTICA
Torino dimostra cosa significa reagire a una sconfitta bruciante. Occhi da tigre, panchina che ribolle a ogni canestro, nessuna paura nei contatti. Al cospetto dei gialloblu la timorosa partita di Cantù per 30 minuti è imbarazzante e fa inferocire i suoi tifosi. Questo gruppo conferma le sensazioni di buona mentalità e di unione di intenti con tutti al servizio della causa.
DIFESA CROCE E DELIZIA
Sistemate per questa volta le palle perse (solo 9 e pochissime sbavature nei primi tre quarti) la FIAT domina per larghi tratti fisicamente CANTU’ impedendole di avvicinarsi al ferro. In particolare WASHINGTON marca tutti, lunghi e piccoli, accetta cambi, aiuta, prende rimbalzi, sporca tutti i passaggi e i compagni gli vanno dietro. Cosa fa cambiare nel corso dei match questo atteggiamento tecnico e fisico è al momento l’unico vero problema che separa TORINO da giustificati pensieri di classifica molto ambiziosi.
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