L'esperienza di Conti, Gioria e Tassone dietro la vittoria PMS su Crema
Pur con una preparazione resa difficile dagli impegni dei giovani U20, tornati vincenti da Roseto, la PMS riesce a risolvere gara 1 con Crema grazie al fondamentale contributo di Conti, Gioria e Tassone. Crema paga alla distanza una minor precisione ai liberi (solo 10 realizzati su 22 tentati) e un calo di lucidità nell'attaccare le diverse soluzioni difensive proposte da Pansa, che spegnevano l'iniziale euforia offensiva cremasca, che aveva spinto gli ospiti sul 12-19 a fine primo quarto. Il consueto quintetto di partenza, che prevedeva tre elementi dei 5 che avevano conquistato lo scudetto U20, non scalfiva più di tanto la fisicità messa in campo da Manuelli, Liberati e Bozzetto. Inizialmente l'attacco gialloblu appariva statico e impreciso, favorendo l'aggressività lombarda, che in più d'un caso intercettava passaggi per convertirli in rapidi contropiede. Successivamente cresceva l'applicazione in difesa, mentre dall'altro lato del campo latitava ancora la precisione. Era soprattutto Conti a dare la svolta all'inerzia emotiva e tecnica della gara innescando un duello tecnico e verbale coi lunghi cremaschi a iniziare da Bozzetto, assicurando la spinta decisiva verso un bilanciamento delle forze in campo. Treier veniva centellinato, risultando più efficace in attacco che in difesa, chiudendo con 15' giocati, 3 punti realizzati e un rimbalzo. Pur con qualche limite di falli (3 di Smorto, Cattapan e Merletto a metà terzo quarto), la PMS riesce a reggere l'urto e a spingere gli avversari a un eccesso di aggressività in difesa, che porta gli ospiti a commettere due antisportivi nell'arco di qualche minuto. Rispetto all'avvio, nel quale la PMS era apparsa lenta e farraginosa a costruire attacco, le parti si invertivano, con Crema a tirare 7/23 da 2, permettendo ai gialloblu una più semplice gestione dei possessi finali.
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