La Fiat lotta ma arriva l'ottava sconfitta con Trento
La solita Fiat, volenterosa ma incompleta, la solita Trento, solida e mai in affanno. Torino perde la penultima sfida casalinga dell’anno dopo aver condotto praticamente per tutto il match, cedendo 88-92 contro la squadra di Buscaglia. Rammarico per come è finita la partita, visto che fin dal primo quarto, chiuso 27-10, la squadra di Galbiati aveva dimostrato di avere le energie e il giusto approccio per fermare la corsa della Dolomiti Energia, quinta in classifica e in scia alla Sidigas Avellino al quarto posto. Eppure, nonostante la grande prova distribuita per tutto l’arco della partita, Torino si è via via sgonfiata fino a farsi superare da Flaccadori con la tripla del 69-71 con 5’ da giocare. Anche in quel caso la Fiat non si è sciolta, rispondendo con un controbreak di 5-0 che ha riportato sul 75-71 i gialloblu: ma invece di piazzare il colpo decisivo, Torino si è vista infilare altre tre volte dall’arco dei 6.75, due volte con Flaccadori e una con Forray, per il 79-84 del 38’. Un canestro di Shields e un paio di errori di Garrett sembravano l’ultimo colpo alle speranze torinesi: ma l’imprecisione di Trento dalla lunetta e una tripla di Poeta hanno ridato speranze a Torino, che con 21” da giocare si è trovata nuovamente sull’88-89. Dopo il fallo sistematico che ha mandato in lunetta Forray, che ha segnato entrambi i liberi, Torino ha avuto il possesso per andare ai supplementari: la decisione di Garrett di attaccare il canestro invece di prendere la tripla dell’overtime è stata inspiegabile quanto perniciosa per la Fiat, che ha dovuto dire addio alle speranze di interrompere la striscia di sette sconfitte consecutive, allungandola invece a quota otto.
Buone notizie da Andrè Jones, che ha allungato le rotazioni di Galbiati prendendo il posto dell’inesistente Vander Blue e, dopo aver avuto bisogno di qualche giro sul parquet per riprendere la confidenza, ha sfoderato una prestazione sostanziosa, con 13 punti nel solo secondo quarto e 16 punti complessivi a fine partita. Bene anche Washington, Mbakwe e Vujacic, mentre nel giudizio su Garrett pesano alcune palle perse e alcune scelte discutibili, che hanno inciso sul risultato finale. Per quanto riguarda Trento, strepitosa prova di Shields, autore di 22 punti con 7 rimbalzi e 4 assist, con Forray (16) e Flaccadori (13). In ombra Sutton, gravato di quattro falli dopo pochi minuti di partita e mai entrato in gara.
FIAT TORINO-DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 88-92
(27-10, 42-38, 66-60)
TORINO: Garrett 15, Pelle 2, Vujacic 14, Poeta 9, Colo, Washington 14, Jones 16, Mazzola 4, Tourè, Mbakwe 14, Akoua ne, Mittica ne. All. Galbiati. Ass. Comazzi, Siragusa.
TRENTO: Franke ne, Sutton 7, Silins 12, Forray 16, Flaccadori 13, Gutierrez 8, Gomes 10, Hogue 4, Shields 22, Lechthaler ne, Conti ne, Czumbel ne. All. Buscaglia.
ARBITRI: Carmelo Paternicò, Gianluca Sardella, Fabrizio Paglialunga.
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