La Fiat Torino ha scelto: Recalcati al posto di Banchi

La scelta di Carlo Recalcati è stata la migliore possibile. Visto l’autolesionismo societario, che ha portato alla distruzione di una macchina non perfetta, ma in grado di alimentare i sogni dei tifosi e della piazza torinese, il tentativo di mettere una pezza ingaggiando il tecnico dei tre scudetti con tre squadre diverse, dell’argento olimpico ad Atene e del bronzo europeo in Svezia, è stato l’unico possibile. 
Capitolo chiuso ma libro ancora aperto, visto che domani sera, alle 20.30, i gialloblù scenderanno in campo per la terza partita del girone di Top 16 di EuroCup; anzi, il prossimo capitolo andrà in scena oggi pomeriggio, quando il nuovo tecnico gialloblù sarà presentato alla stampa. Arriveranno naturalmente anche le prime dichiarazioni della dirigenza torinese, anche se sarebbe più giusto dire della famiglia Forni. 
Si riparte con Recalcati, quindi, ma i dubbi rimangono. Perchè queste continue ingerenze e queste invasioni di campo, controproducenti sia per l’ambiente che per la figura dell’allenatore? Perchè, se qualcuno si considera più competente dei professionisti ingaggiati per risolvere i problemi, non compie un ulteriore salto diventando allenatore? Ma soprattutto, perchè se una dirigenza si pone dubbi circa la preparazione delle partite, non si pone anche il problema della scelta compiuta in estate? Perchè una squadra vincente, quinta alla fine del girone di andata, qualificata alla Coppa Italia e alla Top 16 di EuroCup, è stata decapitata per di più dopo una vittoria? Le risposte arriveranno, e siamo molto curiosi quanto convinti che la verità difficilmente verrà a galla, ma osservando il passato si capisce che il modus operandi è, a grandi linee, il medesimo. Pillastrini, in collaborazione con Terzolo, Bechi, Vitucci, Banchi, Recalcati. La sensazione è che la lista possa allungarsi ancora.

PS: Alle 12:45 Recalcati è entrato in sede per la firma sul contratto accompagnato dall'Amministratore Delegato Auxilium, Massimo Feira