C Gold, la prima giornata di ritorno: il punto dei coach torinesi
C'è rammarico per Leccia e Cibraio, soddisfatti Porcella, Rossin e Arioli
(Photo credit: Walter Bertagnoli - 5 Pari)
Va in archivio la 14ª giornata del campionato di Serie C Gold nella quale il Cus Torino si aggiudica il derby contro il Collegno mentre Crocetta e 5 Pari superano rispettivamente Trecate e Casale. Nel posticipo domenicale, invece, Ciriè non riesce a superare in trasferta il Domodossola. Ecco dunque le reazioni dei coach dopo le sfide dl primo weekend del girone di ritorno.
CUS TORINO
Sesto successo consecutivo per il Cus Torino che aggancia il terzo posto in classifica superando per 86-79 il Collegno. Una gara che lascia i ragazzi di coach Alessandro Porcella “Soddisfatti della gara vinta anche perché siamo riusciti a mettere in cascina due punti importanti per la classifica e che arrivano dopo una settimana un po' travagliata dal punto di vista fisico per qualche elemento. Nel primo quarto abbiamo subito la fisicità del Collegno sia in difesa che in attacco, poi prese le misure ne siamo usciti di squadra con grande maturità leggendo i vantaggi in attacco e aiutandoci in difesa e a rimbalzo. E' stata una gara combattuta colpo su colpo, punto a punto per tutti i quaranta minuti. Collegno ha tirato con un'eccellente 39% da tre punti e questo li ha tenuti aggrappati alla gara fino alla fine. Proprio nel finale siamo riusciti a ribaltare il gioco rapidamente in contropiede e decidere la gara trovando falli e conclusioni in avvicinamento”.
COLLEGNO
Ed è proprio la conclusione del match che, dopo una sfida giocata sempre ad alto livello, beffa il Collegno di coach Ivano Leccia: “C’è grande rammarico, non lo nego. Abbiamo però fatto la partita che volevamo fare per almeno 35 minuti dove il risultato è sempre stato in discussione. Poi il Cus ha messo la testa avanti, soprattutto con i loro contropiedi. Loro sono meritatamente terzi in classifica e sono sicuramente una delle formazioni più in forma del campionato. Certo, c’è rammarico per il risultato ma sono comunque soddisfatto: nelle ultime tre giornate abbiamo affrontato le prime tre della classifica perdendo con Crocetta e Cus e vincendo contro Domodossola. Oltretutto, contro il Cus abbiamo per la prima volta in campionato giocato con il gruppo al completo. In negativo, invece, c’è che abbiamo subito troppo in difesa, soprattutto da parte dei loro lunghi e dei loro esterni. Dobbiamo migliorare sotto questo punto di vista”.
5 PARI
Inizia bene, tornando alla vittoria sul campo di casa, anche la 5 Pari che finalmente riesce a mettersi alle spalle il periodo difficilissimo vissuto nel girone di andata e soprattutto non incappa in quegli errori risultati spesso fatali ai Draghi, che superano per 78-65 il Casale. Ed proprio questo che rende coach Rossin soddisfatto: “La chiave della partita è stata la nostra reazione dopo che Casale è rientrata fino a -1 durante il 3º quarto. Altre volte queste partite le abbiamo perse disunendoci ed innervosendoci tra di noi e con il mondo. Finalmente c’è stata una reazione positiva e di squadra ricompattandoci nel momento più difficile e tornando addirittura fino al +20. Andiamo avanti a testa bassa perché se è vero che questa vittoria ci permette di lavorare con maggiore fiducia in settimana, è altrettanto vero che la prossima partita ad Alessandria il test sarà di un livello superiore. Noi vogliamo ardentemente arrivare pronti”.
DON BOSCO CROCETTA
Alla vigilia del match coach Arioli aveva messo in guardia i salesiani sulla difficoltà dell’impegno contro Trecate che, esattamente come da previsione, risulta un ostacolo particolarmente ostico per Crocetta che riesce comunque ad imporsi per 75-61. “Abbiamo superato uno scoglio per nulla semplice dopo un primo quarto in cui non abbiamo fatto benissimo in difesa. Poi siamo riusciti ad incanalare la partita con un’intensità giusta e piazzando un break decisivo nel secondo quarto. Da quel momento abbiamo lavorato discretamente, limitando i loro terminali offensivi come Negri, Sanlorenzo e Peroni che abbiamo costretto a faticare. Loro hanno giocato un’ottima partita, sono sempre stati lucidi e hanno cercato di sorprenderci in più di un’occasione. Per quanto riguarda la squadra, noi siamo ancora un po’ in emergenza. Gioria, come previsto, non ha giocato: non è grave ma è alle prese con un riassorbimento di un ematoma e dovrà stare un po’ fermo. La squadra, però, era preparata ad affrontare una partita difficile e si è fatta trovare mentalmente pronta: è stato un fattore determinante. Anche Pozzato è stato fondamentale, soprattutto nel secondo quarto dove abbiamo ricucito. Abbiamo mantenuto i 4 punti su Domodossola ma il campionato è ancora lungo”.
CIRIÈ
Non riesce, al Ciriè di Cibrario, il tentativo di bissare l’impresa compiuta la scorsa settimana da Collegno contro il Domodossola che in casa supera i torinesi per 81-74. Una partita giudicata da Cibrario “analoga a quella disputata contro Crocetta. Siamo stati in gioco fino all’intervallo poi purtroppo la nostra difesa è crollata e nel 3° quarto abbiamo subito 30 punti e Domodossola ha chiuso la gara senza che noi riuscissimo a limitarli. Finalmente abbiamo ritrovato Fiore che sta recuperando ma, contemporaneamente, abbiamo perso Lentini, il nostro secondo play, per un problema alla schiena che stiamo valutando. Tornando al campionato, adesso inizia il nostro vero girone di ritorno partendo dalla sfida contro il Cus. Saranno tutte partite alla nostra portata, dobbiamo stare tranquilli e continuare a lavorare per scalare la classifica che oggi è un po’ deficitaria. Siamo convinti di poter fare di più rispetto a quanto fatto fin ora e ora dobbiamo concretizzare”.
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