Final Four LNP, Torino sbaglia tutto e lascia la finale a Cremona (68-61)
Avventura di Coppa Italia che si chiude in fretta per i gialloblù: passano gli ex Cavina e Alibegovic
La Coppa Italia si sa, è quella competizione dove l’impossibile diventa realtà, ma non è questo il caso. L’entusiasmo non è di casa nella prima semifinale della Final Four LNP che vede la Reale Mutua Basket Torino e Vanoli Cremona confronto per la terza volta in stagione. L’insipido regna sovrano nella prima parte del match, che ci mette più di due quarti ad accendersi. Torino si sveglia troppo tardi e i risultati si vedono anche nel punteggio finale: 68-61 a favore della Vanoli all’E-Work Arena di Busto Arsizio.
In ballo c’è tanto e lo sa bene Torino che parte subito con il piede giusto (4-9 al 4’). Cremona non è da meno e, come già accaduto nei due precedenti di campionato, rende chiaro l’andamento del match sin da subito. È Piccoli a trascinare i suoi a suon di triple, ristabilendo la parità (11-11 al 7’). Gli fa eco l’ex gialloblù Alibegovic, che porta avanti i suoi per la prima volta da inizio match (14-11 al 7’). Le imprecisioni pesano sui gialloblù, che vanificano il vantaggio conquistato. Pepe interrompe però le liti con il canestro e fa chiudere Torino in avanti (14-16 al 10’).
Torna in fretta la parità, che vede il match proseguire sulla falsariga della prima frazione di gioco (16-16 al 12’). Torino continua a litigare con il canestro a differenza degli avversari che, grazie alla mano educata di Denegri trovano in fretta il comando (21-18 al 14’). I gialloblù si affidano quindi a Poser per risalire la china e, dopo una fase e ci riescono parzialmente, senza trovare il controsorpasso vincente (25-24 al 17’). La confusione continua a farsi sentire per i gialloblù e costringe coach Ciani a fare chiarezza con un time-out. La cura sembra funzionare con Schina che reagisce mettendo una tripla. I biancoblu non ci stanno e rispondono con Pecchia subito dopo, siglando l’ultimo canestro del primo tempo: 29-27 all’intervallo lungo.
Al rientro in campo, la Reale continua a non decollare, cosa che prova a fare invece la sua rivale (36-29 al 23’). Ancora time-out per i ragazzi di coach Ciani, chiamati a raccolta per trovare la scintilla necessaria ad infiammare il match. La cura ci mette un po’ ad arrivare: i gialloblù non approfittano degli errori a canestro della Vanoli, che rallenta i ritmi. Dopo cinque minuti di digiuno da entrambe le parti, è però Guariglia a cliccare sul tasto “play” (38-34 al 27’) e a fare da iniezione di fiducia ai suoi (41-40 al 28’). A farli tornare definitivamente in partita è però Simone Pepe che, con due liberi, fa chiudere il terzo quarto sul 43-43.
Si azzerano quindi i conti per il momento del “tutto o niente”, ma è ancora la precisione di Cremona ad avere la meglio (51-45 al 32’). Ed è proprio questo a fare da scintilla per Torino e in particolare per De Vico: il capitano gialloblù suona la carica e dà il via a un parziale di 8 punti per la Reale, che rimette il muso in avanti (55-53 al 35’). I biancoblu però non vogliono vanificare gli sforzi fatti nel corso del match e con Denegri prima, Pecchia e Caroti, rovinano i piani avversari (64-56 al 38’) Da fattibile, la sfida torna in salita per De Vico e i suoi, che ci riprovano a poco più di un minuto dalla fine (64-61 al 39’) ma è troppo tardi. Il match si chiude sul 61-68.
Si chiude quindi poco dopo l’inizio l’avventura della Reale, che paga gli errori e lascia a Cremona il primo pass per la finale.
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