Serie A

Fiat, a un "Sanders" dal colpaccio con Milano

05.03.2017 23:09

A un Sanders dal colpaccio. La Fiat Torino si cala appieno nel copione della partita sfoderando una prestazione non brillante ma coriacea e redditizia contro la corazzata Milano, cedendo 81-74 nel finale, fiaccata dalla prestazione di Sanders. Una prova di forza dell’ala statunitense, che è stato il vero ago della bilancia della partita, con canestri decisivi come la schiacciata del 69-62, o autentiche perle come quella mostrata a noi comuni mortali nel primo tempo. Crossover, linea di fondo e canestro in reverse proteggendosi con il canestro: poesia. Una giocata che è spiccata ancora di più a confronto con la brutta partita, esteticamente parlando, da parte delle due squadre: complici gli assetti rinnovati, con assenze pesanti su entrambi gli schieramenti, il gioco ha latitato e il punteggio basso è stato solo uno dei tanti sintomi. Senza Dj White, ancora fermo per i problemi alla schiena, Torino non ha mai mollato pur senza brillare: dopo il primo quarto condotto dai gialloblu, Milano ha preso il controllo del match, pur senza riuscire a piazzare il colpo decisivo. Ottima la prestazione di Hickman, giocatore di categoria superiore per il campionato italiano, top scorer con 17 punti. WILSON La Fiat ha fondato su Mazzola e Wilson la risposta all’assenza di Dj White, ricevendo buone risposte in avvio di partita soprattutto nella metà campo difensiva. Pur non avendo brillato, Torino ha mostrato di avere carattere: Wilson non è stato brillante come in altre partite, eppure minuto dopo minuto dimostra di sentirsi sempre più a suo agio e di avere le potenzialità per aprire in due il parquet. Una tranquilla giornata sottotono, che ha prodotto 16 punti in 31’. Numeri di tutto rispetto e il balzo nelle gerarchie offensive Auxilium ormai ufficiale. Eppure l’errore sulla penetrazione del possibile 64-64 pesa tanto nell’economia della partita: un ‘liscio’ pesante, in solitaria con il canestro dopo aver lasciato sul posto Sanders, restituendo in parte ‘l’affronto’ dell’ala milanese nel primo tempo. Salvo dare il proverbiale ‘calcio al secchio di latte’ reso famoso da Aza Nikolic. HARVEY I numeri gli danno ragione: 14 punti in 26’ di presenza sul campo. Eppure la prova di Harvey non convince del tutto: poca sostanza nei momenti che contano, un tabellino aggiustato nel finale, la sensazione che fisicamente faccia fatica quando il ritmo sale. Mai un fattore, Torino ha fortemente bisogno di lui. LA SVOLTA Dopo aver provato lo strappo nel terzo quarto con due triple di Sanders per il 52-44 del 26’, Milano ha impresso il cambio di marcia ancora con Sanders, che ha propiziato il break nel finale della partita. Insieme a McLean, anche lui autore di un paio di perle degne di essere evidenziate, e ad Hickman, autore della tripla del 67-62 dopo l’errore di Wilson, l’ex Sassari ha cambiato marcia nel finale, permettendo a Milano di accumulare il vantaggio necessario per ammortizzare il calo di intensità degli ultimi giri di lancetta. Gli errori in attacco di una Fiat senza più benzina hanno decretato la vittoria dei milanesi. Da segnalare anche la prova di Pascolo nel cuore del match, a cavallo tra il secondo e il terzo periodo. Per Torino buona la prestazione di Wright, in grado di regalare ottime giocate offensive ad errori banali ma condendo il tutto con 10 assist, mentre Washington è stato alterno lasciando 20’ di astinenza offensiva dopo i 7 punti del primo quarto. Solido Alibegovic: se Harvey non sta rispettando le attese, il giovane Mirza si sta ritagliando uno spazio importante giorno dopo giorno, in attacco e in difesa, dimostrando di essere la “steal of the draft” dalla serie A2. EA7 MILANO-FIAT TORINO 81-74 (18-20, 43-35, 56-49) MILANO: Cerella, McLean 14, Fontecchio 2, Cinciarini 5, Abass 11, Macvan 4, Sanders 15, Pascolo 13, Raduljica, Hickman 17. All. Repesa. TORINO: Alibegovic 6, Wilson 16, Harvey 14, Washington 12, Wright 9, Vitale ne, Okeke, Poeta 6, Mazzola 9, Cuccarolo 2, Parente ne, Crespi ne. All. Vitucci. Ass. Comazzi, Siragusa. Prep Fisico: Talamanca.   TABELLINO

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