Serie A Femminile

Fixi Piramis Torino, le pagelle stagionali

05.04.2017 12:23

Stagione in archivio per la Pallacanestro Torino,  in attesa  di avere le prime  notizie sul roster della prossima stagione, Basket su Torino prova a darei i voti alle protagoniste della salvezza appena conquistata, foto tratte dalla gallery   di planetbasket.it che potete vedere qui in originale

 

#0  Giovanna Pertile

2,2 punti in 10 minuti

Voto 6 

In recupero da un infortunio grave viene usata col contagocce a partire dall’ottava giornata, lasciando intravedere la sua indiscutibile cifra tecnica. Quando finalmente pare in buona forma da avere spazio, tira fuori una gara da favola…che da li a poco si scoprirà essere l’ultima: nuovo importante infortunio per lei, cos’ altro aggiungere, oltre ad assegnarle un 6 di incoraggiamento ed uno oscar alla sfortuna.


#4 Ivana Tikvic

10, 6 punti e 8, 4 rimbalzi in 27 minuti di media

Voto 5 :

Secondo noi la più grossa delusione rispetto ai mezzi e alle aspettative: quantità enorme di errori sotto canestro non giustificabili, in entrambe le metà campo. Il suo periodo più deludente è coinciso con il periodo peggiore della squadra: essendo giocatrice chiave che per stazza, velocità, esperienza e tasso tecnico, il suo apporto nel bene e nel male, ha pesato tantissimo nell'economia del campionato. Nel finale di stagione si rimette prepotentemente in carreggiata, limitando gli errori e apparendo a tratti dominante, facendo finalmente valere il suo enorme potenziale.


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#6 Sara Bocchetti

6 punti  in 20 minuti di media (6 gare giocate)

Voto 6

Arrivata a fine stagione per rimpiazzare Pertile, gioca con faccia tosta ed incredibile entusiasmo. Dà il via alla rimonta nella partita che vale la salvezza contro Battipaglia, altre volte si incaponisce nel tentare triple affrettate, situazione non facilissima per lei, ma da premiare il suo atteggiamento. Talento e tecnica non gli mancano, quello già si sapeva.


 

 

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#7 Martina Kacerik

5, 5 punti e 2,4 recuperi in 28 minuti di media

Voto 7

Bersagliata dai colpi avversari e fortuiti, non ha mai saltato una partita, mai passato una tripla aperta, mai rinunciato a prendere uno sfondamento pericoloso, mai tremato di fronte al pressing avversario. Titolare inamovibile e punto di riferimento tattico per coach e compagne, 21 anni da compiere, rappresenta il futuro della Nazionale italiana insieme alle sue compagne della u20 argento agli Europei 2016. A Torino ci si aspettava molto e molto ha dato.


 

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#8 Alice Quarta

4,7 punti , 3,3 rimbalzi e 2,3 recuperi in 25 minuti di media

Voto 6

Guadagna i gradi di capitano ma perde strada facendo il posto da titolare. Percentuali dal campo drammatiche e in caduta libera rispetto all’anno precedente, Alice è una giocatrice solida e completa: pur non avendo il talento offensivo da top scorer in A1, ci si aspettava onestamente molto di più nella metà campo avversaria. Anziché andare in crisi, si è trasformata (transizione iniziata già da qualche anno) però in una specialista difensiva terrificante, il giusto mix tra forza fisica, coordinazione e comprensione del gioco. Ha messo in difficoltà  fior di americane per non parlare di altre giocatrici di rango….

 


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#11 Asley Bruner

15,5 punti, 9,2 rimbalzi in 38 minuti di media   


Voto 6

Sottraiamo un paio di voti che avrebbe meritato solo per le cifre importanti che è riuscita a produrre: decisamente la giocatrice più forte della squadra, in grado di ricoprire 3 ruoli con grande efficacia, non sempre concentrata, nè generosa e nemmeno collaborativa. Anzi, a volte distratta e a volte cocciuta, non ce ne voglia, pur riconoscendone doti tecniche e fisiche di altissimo livello, il suo modo di stare in campo in certi momenti è stato irritante. Doverosa la sufficienza piena, nulla di più.


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#13 Sofia Marangoni

5,3 punti , 40% dal campo in 23 minuti di media

Voto 6,5

Conquista lo starting five dopo un paio di mesi e non lo molla più. Un po' discontinua, ma spesso all’altezza delle grandi responsabilità che si è trovata a gestire, un paio di canestri clutch memorabili, faccia tosta e anche personalità che comincia a venire fuori. Deve lavorare sull’atletismo per giocare a lungo a questo livello, il resto del corredo è adeguato, compresa la futuribilità: 21 anni per lei…


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#32 Jori Davis

13,2 punti ,3,3 asssist in 35 minuti di media

Voto 5,5

Playmaker dall'enorme forza fisica e assai completa tecnicamente, ha avuto una stagione troppo discontinua rispetto a quello (tanto ) che le si chiedeva. Non sono mancate prestazioni roboanti e tutto sommato buone percentuali dal campo, ma troppi passaggi a vuoto, a volte anche in partite determinanti e contro avversarie non trascendentali.


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#44 Valentina Gatti

2,4 punti e 2 rimbalzi in 13 minuti di media


Voto 6

Ha avuto un ruolo marginale che ha svolto con diligenza ed esperienza. Importante la sua leadership da giocatrice navigata e il suo essere persona positiva, percepito anche dal pubblico: ricordiamo un paio di jumper dalla media tanto importanti quanto sorprendenti e decisivi. Il suo livello tecnico – atletico non le consente escursioni in doppia cifra, ma il suo campionato è più che sufficiente dal nostro punta di vista.


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Coach Marco Spanu

Voto 7

 

Eredità di Lele Petrachi e squadra rifatta da zero, ad eccezione di Alice Quarta e Ilenia Cordola (poi partita): compito non facile. Il pacchetto straniere, non sempre malleabile nè concentratissimo, ne aumenta ulteriormente le difficoltà di gestione. Dopo un dicembre disastroso, propone in gennaio una squadra scintillante ed efficace, che però raccoglie meno di quello che avrebbe meritato. Trasforma una Quarta in difficoltà offensiva in una specialista difensiva dalla panchina: scelta coraggiosa che paga dividendi nel momento decisivo della stagione. Dà responsabilità alle ancora giovanissime Marangoni e Kacerik e porta a casa l'obbiettivo minimo ma non del tutto scontato, ad un certo punto, della salvezza. Gli auguriamo si possano trovare le condizioni per proseguire nel suo incarico, partendo da un pacchetto di esterne italiane di grande valore e prospettiva (Quarta, Kacerik, Marangoni e Bocchetti) e di completare la squadra nel modo più funzionale possibile alla sua pallacanestro.

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