L'orgoglio e la grinta di Torino piegano la resistenza spezzina

Arrivano i primi due punti per la Pallacanestro Torino ma solo dopo una dura battaglia sul parquet con La Spezia che non cede nulla alle pantere, tenendo in bilico la partita fino alle ultime azioni, nelle quali brilla la maggior grinta e lucidità delle biancoblu, che riprendono per la coda una partita che ad un certo punto sembrava sfuggita di mano.   Non è sufficiente un brillante inizio (14-6) alle ragazze di Spanu per tenere lontane le spezzine, che riescono lentamente a ricucire il margine e a fine primo quarto ripartire dal 19-18. Le piemontesi faticano a ritrovare l'atteggiamento dei primi minuti e concedono campo alle liguri, che completano un parziale a cavallo dei due quarti di 0-7, portandosi 19-22. Per la Fixi è l'inizio di un lungo inseguimento. Torino scivola sempre più indietro fino al -7 dell'intervallo (37-44). Grazie al trio Quarta-Bruner-Davis le pantere riescono a restare all'interno di uno svantaggio recuperabile. In avvio di ripresa Torino produce una fiammata che riporta le biancoblu in scia col -3 di Bruner (43-46). Spezia prova ancora a staccarsi sul massimo vantaggio di serata (46-54), la risposta della squadra di Spanu è un 54-59 che lascia aperti gli ultimi 10'. Il braccio di ferro è vinto solo negli ultimi minuti dalla Pallacanestro Torino, che deve al contropiede di Kacerik, al canestro di Bruner e alla stoppata di Tikvic i primi due punti in campionato. Quattro le biancoblu in doppia cifra: Tikvic, Quarta, Bruner e Davis. A dimostrazione dello spirito di squadra delle pantere. Dal lato spezzino non bastano i 41 punti combinati di De Pretto e Hrynko.   FIXI PIRAMIS TORINO 73 CARISPEZIA LA SPEZIA     68 (19-18, 37-44, 54-59) TORINO: Giacomelli ne, Tikvic 14, De Chellis ne, Kacerik 8, Quarta 10, Conte, Bruner 17, Cordola 4, Marangoni 2, Davis 14, Gatti 4. All. Spanu, Ass. Terzolo LA SPEZIA: Bocchetti 13, Nori 2, Aldrighetti ne, Corradino 2, Premasunac 7, De Pretto 22, Bacchini ne, Hrynko 19, Pappalardo, Linguaglossa 3, Carrara ne. All. Corsolini.