LBA FINAL 8: le pagelle dei quarti di finale (Pt.2)
La seconda giornata di queste Final 8 di Coppa Italia vede sfidarsi sul parquet del PalaAlpitour Bologna e Venezia nel primo match e a seguire Derthona e Trento.
Come ci insegnano la storia della competizione e la prima giornata, nessuna partita vede un favorito assoluto: le emozioni sono all’ordine del giorno e noi siamo qui per farne scorta.
Le pagelle delle altre quattro squadre che si sfidano per l’accesso in semifinale.
VIRTUS BOLOGNA 7,5: parte male e si ritrova ad inseguire i veneziani nel corso del primo tempo, affidandosi principalmente a Daniel Hackett. Tornano in campo con uno spirito diverso e grazie al talento di un Belinelli formato mvp e Shengelia si impongono sugli avversari sfruttando le basse percentuali degli orogranata: nell’ultimo quarto tirano fuori il cinismo necessario a chiudere la gara e la faccia dei favoriti a vincere la competizione.
REYER VENEZIA 6: nel primo tempo tengono in mano la partita ma basta il rientro negli spogliatoi a fargli mollare la presa. Parks cerca di tenere a contatto i suoi, Watt ci mette la carica: troppi errori banali e una difesa che a tratti fa acqua (alta) da tutte le parti però scrivono il risultato della gara. Venezia non riesce a ribaltare il pronostico.
BERTRAM DERTHONA 8: vince una gara che fin dai primi minuti è stata molto equilibrata e che nel secondo tempo si sblocca grazie ad un’ottima prova corale. Le triple di Filloy, le giocate di Daum ed il talento degli americani Christon e Harper aiutano a non essere facili prede delle Aquile. La squadra di coach Ramondino è una nave di lusso, per restare in tema sponsor, che si trova a suo agio tra le “grandi”.
DOLOMITI ENERGIA TRENTO 7: gioca un primo tempo equilibrato, poi al ritorno in campo subisce l’attacco spietato della formazione piemontese. Non basta l’ottima prova di Flaccadori e Grazulis per strappare l’ultimo pass disponibile per le semifinali, nonostante i bianconeri restino in partita fino agli ultimi secondi grazie ad una tripla di Crawford. Escono dalla competizione a testa alta.
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