Le Pagelle di Italia-Tunisia

ITALIA

7 BELINELLI. I primi due punti del match sono suoi, tanto per fare capire di esserci. E’ il solo a trovare il canestro da tre punti fino a metà gara, compresa la tripla del +5 che manda la truppa al riposo lungo con un mezzo sorriso.

6,5 BARGNANI. Ha voglia, come sempre in azzurro. Un po’ precipitoso all’inizio, si scalda con due canestri di fila nel secondo quarto. E prosegue poi dopo la pausa lunga.

5,5 GALLINARI. Ci si aspettava di più, va detto. Impreciso al tiro, farraginoso nelle scelte.

5 DATOME. Non è al top, si sapeva: manca di esplosività, si spera cresca strada facendo. Statistiche impietose, impressione che va di pari passo anche se piazza una stoppata che accende il palazzetto.

6,5 HACKETT. Preoccupato di mettere in ritmo i compagni, si snatura quasi. Meglio quando si alzano i ritmi e può fare correre chi gli è di fianco.

6 CUSIN. Sa di essere un gregario e come tale si comporta: pure troppo.

6 GENTILE. Quattro in fila per chiudere il primo quarto, poi pasticcia. Si riprende a inizio terzo quarto con un paio di assist, anche se ogni tanto si addormenta con la palla in mano.

6 MELLI. Deve capire che anche in azzurro può prendersi responsabilità, come ha imparato a fare in Germania.

6 POETA. Accolto alla grande dal suo nuovo pubblico, fa il suo compitino.

6,5 ARADORI. Taglio di capelli rivedibile, per cominciare. E un approccio alla gara rivedibile. Meglio nella ripresa: finisce in doppia cifra.

6 TONUT. Entra e recupera subito un pallone. Poi partecipa alla festa finale.

6 CERVI.  Dà riposo a Cusin.

Domenico Latagliata