6 marzo 2018: al Ruffini arrivano gli Harlem Globetrotters
I cestisti americani saranno protagonisti di un'esibizione sul parquet torinese
Ormai, è solo countdown.Torino conta le ore per l'appuntamento con uno dei più grandi spettacoli di pallacanestro del mondo. I leggendari Harlem Globetrotters, eroi del basket americano e mondiale, riportano in Italia la loro magia per un appuntamento unico ed irripetibile con quattro memorabili partite-spettacolo in programma il 3 marzo a Milano (Forum di Assago), il 4 marzo a Roma (PalaTiziano), il 5 marzo a Livorno (Modigliani Forum) ed il 6 marzo a Torino (PalaRuffini). Tra acrobazie e schiacciate, evoluzioni e canestri impossibili, i celebri giocolieri del basket mondiale sono pronti a conquistare grandi e piccoli con uno show ricco di novità e colpi di scena, un evento imperdibile al ritmo di una pallacanestro artistica che dal 1926 ad oggi ha entusiasmato più di 144 milioni di tifosi facendo 60 volte il giro del pianeta e disputando più di 25mila partite in oltre 150 paesi del globo.
LE STAR PIU' ATTESE - A pochi giorni dall'arrivo degli Harlem Globetrotters in Italia, sono stati resi noti i nomi dei giocatori che scenderanno in campo per le quattro date italiane. Chi è specializzato nei tiri da 4 punti, chi a schiacciare ad un metro e mezzo da terra, chi a palleggiare bendato ad una velocità folle: ognuno insomma, con le sue specificità; ma tutti uniti per formare la squadra più spettacolare del mondo. Ruoli diversi, qualità differenti, ma stesso incredibile talento. Tra le star più attese ci sarà Dragon Taylor, divenuto celebre in tutto il mondo per le sue schiacciate acrobatiche. Sarà dello show anche Hi-Lite, un veterano della squadra, ma anche un formidabile giocatore che nel draft NBA del 1994 è stato scelto addirittura dai Chicago Bulls. Anche Cheese ha un curriculum di tutto rispetto perché insieme al suo compagno di squadra Ant è riuscito a battere il record di maggior numero di triple realizzate in un minuto da una coppia detenuto da Kevint Durant e Dirk Novitzki. Questi campioni avranno la possibilità di esibire le loro doti fuori dal comune su un campo dove dalla linea di quattro punti si sfideranno solo i migliori tiratori. Chi si aspetta giganti alti due metri e più non resterà deluso, ma forse si stupirà a vedere la prima partecipazione in Italia di un playmaker alto poco più di un metro: Jahmani 'Hot Shot' Swanson, soprannominato il 'mini Michael Jordan', con i suoi 135 cm è divenuto il giocatore più basso ad aver indossato la storica divisa dei Globetrotters. Il suo debutto italiano è previsto proprio sul parquet del Forum il 3 marzo.
LEGGENDE - Gli Harlem Globetrotters (letteralmente i "giramondo di Harlem", il quartiere afro-americano di New York) sono la squadra di pallacanestro "spettacolo" più famosa del mondo, una leggenda. Un dream team di cestisti formidabili che unisce tecnica sopraffina, atletismo e altissime capacità teatrali che vanta. Nata nel 1926 da un'idea del promoter Abe Saperstein, quando i giocatori di colore non erano accettati nelle squadre della Lega professionistica statunitense, la franchigia dei Globes ha modificato col passare degli anni il proprio stile di gioco fino alla forma più circense e spettacolare del basket che la contraddistingue oggi, trasformando i suoi campioni in dei veri showman. Eletti nella prestigiosa "Basketball Hall of Fame", in quasi un secolo di storia gli Harlem Globetrotters hanno saputo valicare i confini dello sport con altruismo e ironia, abbattendo barriere culturali e sociali grazie al loro sorriso e ad un incrollabile messaggio di pace e speranza.
IN ITALIA - Il modo di vivere lo sport di questi campioni americani va ben oltre il semplice gesto atletico. Il compito che si sono dati gli Harlem Globetrotters è innanzitutto quello di far nascere un sorriso sulla faccia di tutte le persone incontrate. Un messaggio di speranza portato sul campo da gioco, ma anche al di fuori, negli ospedali, nelle scuole e in mezzo alla gente bisognosa. Nel nostro Paese finora sono state 46 le città toccate dai funamboli a stelle e strisce e in ognuna di esse questi atleti hanno lasciato ricordi indelebili. Ancora impressa nella memoria dei tifosi rimane la festa di mezzanotte nello spettacolare paesaggio di Capo d’Orlando o il taglio della torta in centro a Napoli tra migliaia di persone o l’incontro con Papa Francesco in occasione dei novant’anni di storia della squadra.
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