Serie A

Meraviglioso Patterson, la Fiat espugna Masnago

Grande prova dei gialloblù, guidati da uno splendido Patterson

14.01.2018 20:54

Lamarvellous Patterson predica pallacanestro di finissima qualità e infrange i sogni della Openjobmetis Varese di rialzare la testa dopo quattro sconfitte consecutive. Finisce 89-92 a Masnago per la Fiat al termine di una partita in cui i ragazzi di Caja non hanno nulla da rimproverarsi, tranne di essere incappati in una Torino solida nelle difficoltà e luminosa una volta che la stanchezza, e le percentuali al tiro, hanno rallentato i lombardi. Brava Torino a resistere, a non farsi piegare da una partita e da un’avversaria che hanno richiesto un grande dispendio di energie a una squadra oberata dagli impegni, tra campionato e EuroCup: appena Varese ha alzato il piede dall’acceleratore, prima Vujacic in un terzo quarto da incorniciare, quindi Patterson con il dominio totale dell’ultima parte di partita, hanno messo fine al match. Vinto in volata, ancora con una giocata di Lamarvellous, lo stesso soprannome con cui a Los Angeles raccontavano la splendida onnipotenza del primo Lamar Odom: a tratti Patterson ha trasmesso onnipotenza, tirando con 6/8 dall’arco, condizione che lo rende immarcabile nel Belpaese, e sbagliando poco o nulla a livello di scelte offensive. Non deve passare sotto traccia la difesa di Torino, che ha contenuto con la zona l’attacco di Varese nella ripresa, con un paio di giocate chiave, tra cui i 5” offensivi imposti alla Openjobmetis nel finale sulla rimessa a centrocampo. Nella colonna vertebrale della partita, il tortuoso percorso che ha portato a questi splendidi minuti finali, Varese aveva comandato il gioco, imponendo il primo strappo al match con un Ferrero gravato di tre falli ma intraprendente in attacco, propiziando il 48-34 del secondo periodo, chiuso poi 51-40. Punteggio alto, difese non protagoniste e plance comandate dalla coppia Cain-Pelle, alti e grossi ma tenuti costantemente in apprensione in difesa da Iannuzzi e Okeke. Senza Mbakwe, e con Washington in campo solo per sei minuti, la coppia di lunghi italiani ha collezionato 21 punti e alcune giocate decisive nella terza e quarta frazione. Bene anche Poeta, regista fondamentale quando la partita si decideva, arma tattica che libera Garrett, decisamente a suo agio senza compiti di playmaking e con la possibilità di creare dal palleggio. Varese è arrivata anche sul 59-45, ma anche in quei momenti di difficoltà Torino ha trovato risorse nel già citato Vujacic, in Garrett e in Poeta, chiudendo alla fine del terzo sul 69-65. Nel quarto periodo lo show di Patterson non per i numeri prodotti, visto che tutta la partita dell’ex Atlanta Hawks è stata splendida, ma per l’importanza del momento e la capacità di coinvolgere i compagni. Le triple di Okeke hanno scandito l’aggancio di Torino, i canestri di Iannuzzi hanno firmato il sorpasso sull’85-86 con 1’50” da giocare. Canestri veri, decisivi, importanti in un momento cruciale del match. Il sipario è calato con un gioco da tre punti di Patterson e la difesa gialloblù sul tentativo di Varese di impattare. Vittoria che dovrebbe, ma il condizionale è d’obbligo, garantire ai gialloblù l’incrocio con Venezia alla Final Eight di Coppa Italia.

OPENJOBMETIS VARESE-FIAT TORINO 88-92
(22-18, 51-40, 69-65)
VARESE: Seck ne, Avramovic 17, Pelle 14, Bergamaschi ne, Natali 2, Okoye 20, Tambone 6, Cain 6, Ferrero 15, Wells 9, Siim-Sander, Parravicini ne. All: Caja.
TORINO: Garrett 18, Parente ne, Vujacic 14, Poeta 2, Stephens, Patterson 30, Washington, Okeke 11, Jones 2, Mazzola 5, Iannuzzi 10. All: Banchi. Ass: Comazzi, Galbiati. 
 

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