Le pagelle di Torino - Pistoia
Vittoria casalinga per la Fiat Torino che nel match pre-natalizio batte Pistoia dopo una partita tutta in salita. Dopo un pessimo primo quarto l'Auxilium è costretta a inseguire per tutta la gara, riuscendo finalmente nella rimonta solo verso la fine dell'ultimo quarto.
Una vittoria che risolleva il morale e regala ossigeno alla squadra, consentendo di lasciare l'ultimo posto in classifica arrivando a quota 8 punti.
Moore 7,5: talento vero, con lucidità e costanza nell'arco dei 40 minuti è l'mvp della partita; segna 26 punti e nonostante la stazza si fa sentire anche a rimbalzo e guida con carisma i compagni.
Carr 6,5: alle voci che lo volevano fuori squadra risponde con una buona prestazione, dimostrando che mandarlo via sarebbe un errore.
Delfino 6,5: ormai titolare fisso, gioca 29 minuti e segna 11 punti tra cui la tripla che tiene la squadra a contatto con l'avversaria (pronta a scappare nuovamente alla fine dell'ultimo quarto) e quella che sigilla la vittoria.
Hobson 7: una partita che va ben oltre ciò che dicono i tabellini, si carica moralmente la squadra sulle spalle, recupera palloni, lotta a rimbalzo e serve assist spettacolari: il nuovo idolo del Palavela.
Wilson 5,5: meno indisponente rispetto a inizio stagione, fa sentire la sua presenza in difesa ma non riesce ancora ad incidere e a segnare a sufficienza per dare la sua firma alla gara.
Cusin 5: soli 5 minuti in campo e una prova non valutabile, esce di scena dopo 3 falli.
Jaiteh 7: entra nel secondo quarto dopo troppo tempo passato in panchina e dimostra subito che non utilizzarlo è un errore. 100% dal campo con 14 punti in 16 minuti e mezzo voto in più per la personalità.
Mcadoo 5: parte in maniera disastrosa e viene bocciato dal pubblico, poi rientra in campo nell'ultimo quarto e rimedia in parte ai suoi errori, sperando che le critiche possano motivarlo.
Coach Brown 5,5: vittoria conquistata ma non per merito suo, l'unica cosa positiva è che ascolta i suoi vice quando è il caso di fare dei cambi. Il clima creatosi intorno a lui non lo aiuta ma un allenatore della sua caratura dovrebbe essere più forte della contestazione.
Poeta 10: fermo in panchina, non si limita a stare seduto ma da consigli a Brown, incoraggia i compagni, cerca di gestire il pubblico e onora egregiamente il ruolo di capitano.
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