Torino spaventa l'Olympiacos ma la coppa resta in Grecia

Va vicino al colpo grosso la Fixi, che tiene a lungo il passo dell’Olympiacos, cedendo 73-69 solo nel finale di partita. Un’esperienza che rafforza comunque il gruppo di Spanu, che esce più consapevole delle proprie qualità a meno di una settimana dall’avvio del campionato, che vedrà le Pantere opposte a Venezia nell’”Opening Day” di Lucca sabato 1° ottobre.   Resterà comunque un’esperienza da ricordare per Kacerik, Quarta e socie, che hanno lottato con le migliori formazioni europee arrivando forse col fiato un po’ corto quando l’impresa sembrava vicina. Primo canestro di partita delle padrone di casa, che allungano 12-4. Torino prova a contenere l’avanzata delle biancorosse ma con scarso successo e il primo quarto si chiude sul +12 Olympiacos (26-14). Caparbiamente le gialloblu aprono il secondo periodo azzerando quasi del tutto il margine con un parziale di 0-10 griffato (e graffiato) Bruner e Tikvic che capitalizzano al meglio il lavoro difensivo di squadra. Partita completamente riaperta e Pantere che trovano fiducia spingendosi fino al +7 d’inizio terzo quarto, dopo aver chiuso i primi 20’ sopra di 2. Non basta però a mettere al tappeto l’Olympiacos che pareggia il parziale del 3° periodo chiudendo 18-18 (52-54 sul tabellone). Ancora di carattere le gialloblu riprendono 7 punti di vantaggio nell’ultimo periodo. Tutto si decide in prossimità del 40’ con le biancorosse che infilano un parziale di 7-2 mettendo la ceralacca sulla vittoria negli ultimi 30”. Kacerik e Tikvic sono le ultime ad arrendersi, ma i loro tentativi da dietro l’arco non sono sufficientemente precisi. OLYMPIACOS ATENE   73 FIXI PIRAMIS TORINO 69 (26-14; 34-36; 52-54) OLYMPIACOS: Gotzi, Stamati 3, Boni, Chatzinikolaou 14, Maltsi 16, Papamichail, Chalivera, Johnson 10, Jovanovic 5, Fouraki 8, Bartonova, Kosma, Kaltsidou 17. All. Kapogianni. FIXI TORINO: Kacerik 5, Marangoni, Quarta 5, Bruner 19, Giacomelli, Davis 20, Gatti, Cordola 5, De Chellis, Tivkic 13. All. Spanu, Ass. Terzolo. Alessandro Gibellino