Torino vs Trento: le chiavi di Arioli
Torna l'appuntamento con l'analisi di coach Antonello Arioli, che ha riassunto con la consueta precisione la sfida tra Torino e Trento CUCCAROLO: forse a TORINO non è nata una stella, ma GINONE è già un idolo del Ruffini. Perché comunque si batte, tira fendenti, crea ingombro e i suoi blocchi sono piloni autostradali. Se poi MAZZOLA e WILSON giocano con questa fiducia perimetrale ecco che la tavola è pronta per due punti importanti e meritati! WASHINGTON: torna ad essere il giocatore che fa la differenza, la sua furia agonistica questa volta è controllata e la sua quasi-tripla-doppia (17 punti, 14 rimb e 9 falli subiti) si abbatte su TRENTO trascinando i compagni e i tifosi a una vittoria fondamentale per la FIAT. DIFESA: ci mette due minuti la FIAT a prendere le misure dei trentini, poi la scelta di una difesa che parte 3-2 e si sviluppa successivamente con accoppiamenti individuali manda in completo tilt l’attacco della DOLOMITI ENERGIA. Vero che il 9 su 40 da tre punti facilita la scelta di coach VITUCCI, ma questa difesa è stata ben preparata e si è rivelata arma fondamentale per TORINO. CALENDARIO E MERCATO: le due cose vanno di pari passo: in una decina di giorni TORINO deve decidere se e come operare sul mercato. La trasferta di VENEZIA può in un certo modo essere sacrificata alla ricerca di ulteriori informazioni su TJ e della conferma della bella chimica che ha mostrato la FIAT nelle ultime uscite, poi a testa bassa per provare a entrare nei playoff e magari anche in buona posizione. Se WHITE si rimetterà in condizione accettabile forse ritoccare il bel giocattolo potrebbe essere un rischio, altrimenti le opzioni per un sostituto possono essere diverse e consentire alla FIAT di prendere il miglior giocatore possibile senza essere legata a un ruolo specifico.
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