Le pagelle di Italia-Croazia
ITALIA
8 BELINELLI. La maschera gli dona e comincia con un gioco da quattro punti, cui ne aggiunge uno da tre: guerriero vero, anche in penetrazione. E pure in panchina, invitando il pubblico ad alzare il volume.
6,5 BARGNANI. Due stoppate di fila, a inizio secondo quarto, infiammano il palazzetto. Non ha però sempre la mano giusta in attacco.
6,5 GALLINARI. Il miglior Gallo avrebbe segnato qualche tiro aperto in più e attaccato maggiormente il canestro. Nel finale mette i quattro punti di fila che chiudono i conti.
5,5 DATOME. Si conferma scentrato in attacco nel primo tempo (0/4) ed è ovviamente un bel guaio: si spera che i canestri del 56-47 e quello del 63-55 lo aiutino a ritrovare mano e fiducia.
8 HACKETT. Lo trovi ovunque, bello sveglio anche a rimbalzo dove ne cattura sei solo nella prima metà gara. Ed è fondamentale pure in attacco, complici anche la cattiva condizione di Datome e le incertezze di Gallinari. Sua la tripla del 51-43, sue le giocate più ‘cattive’ della serata: imprescindibile, come il Beli.
6 CUSIN. Porta acqua.
6 GENTILE. Due falli in 1’44’’ non gli fanno prendere ritmo. Resta seduto per il resto del primo tempo, esordisce nella ripresa con uno stoppone da applausi, ma in attacco fatica troppo.
7 MELLI. Lotta, sgomita, fa da sponda. E lancia messaggi chiari a Bogdanovic, che infatti rallenta strada facendo.
5,5 ARADORI. Maltrattato da Bogdanovic, ma non è certo il solo. Fatica in attacco, come spesso succede quando la fisicità altrui si fa sentire.
6 TONUT. Tappabuchi, nel senso buono del termine.
Domenico Latagliata
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