Serie A

Reggio perfetta, Manital rimandata. Torino ko 72-96

06.10.2015 02:49

"Aradorabile" Reggio Emilia. La Grissin Bon regala il primo dispiacere ai tifosi torinesi portando a termine una fuga conclusa al 40', quando il tabellone del PalaRuffini si è fermato sul 72-96. Una ripassata prevedibile, vista la qualità dell'avversaria di turno, che solo una settimana fa, sempre su questo parquet, aveva vinto la Supercoppa Italiana battendo nell'ordine Sassari e Milano.

La Grissin Bon ha regalato grandi emozioni a tutti gli amanti della pallacanestro, giocando un basket a tratti poetico ma allo stesso tempo pragmatico, in cui la condivisione della palla è stata la base su cui costruire la vittoria. L'emozione del ritorno della Serie A al PalaRuffini ha lasciato spazio, azione dopo azione, alla consapevolezza che contro un'avversaria del genere ci sarebbe stato davvero poco da fare. Non perché il talento manchi, bensì per il fatto che ad una squadra era opposto un gruppo di individui. Ancora un cantiere aperto la Manital, che ha regalato le migliori impressioni, almeno nella prima metà di partita quando si è deciso il risultato, con il "gruppo storico" in campo, più rodato e, seppur meno talentuoso, decisamente più compatto. Troppo poco per reggere l'impatto di un Aradori stellare, autore di 20 punti, di giocate pesanti come un lottatore di sumo, di un fallo terminale nel terzo quarto su Robinson, di pentole e coperchi, supportato dai killer lituani Kaukenas e Lavrinovic, da Polonara e Della Valle, dalla legna tagliata e accatastata da Vereemenko e Pecachek. Torino è rimasta in partita finchè i nervi hanno retto e l'entusiasmo ha dato energia a profusione a Mancinelli e compagni: quando le pulsazioni accelerate hanno lasciato spazio al fosforo, la squadra torinese ha avuto grandi difficoltà, non riuscendo a trovare la via più facile per il canestro e pagando eccessivamente le scarse percentuali al tiro. Proprio la produttività dall'arco è stata, insieme alle palle perse, una delle discriminanti della partita: il 14/28 di Reggio Emilia rimbomba con ancor più veemenza se raffrontato con il 5/15 di Torino. Eppure le percentuali al tiro, specialmente in serie A, non sono figlie solo dell'attacco, ma anche della difesa che le contrasta, esattamente come le palle perse (18 a 10).

Di buono c'è stata la reazione nella terza frazione, palliativo necessario per non rendere ancora più pesante la sconfitta: nel secondo quarto ci sono stati alcuni segnali inquietanti da parte dei gialloblù, con transizioni difensive elefantiache e palle perse banali, irritanti, frutto della poca lucidità e della scarsa amalgama. Se devo prendere qualcosa di positivo scelgo il Mancio, troppo solo per provare a portare a casa i due punti. Impalpabile Dawkins, coreografico Ebi, sfortunato nel doversi confrontare con mister concretezza Lavrinovic, lo ying e lo yang della pallacanestro. In sospeso il giudizio su Ivanov, nella speranza che ogni canestro non venga "festeggiato" con la curva ma accompagnato da un rapido ritorno in difesa. Positivi Giachetti e Rosselli (perché non è più capitano? PERCHE'?), confusionario Miller, ancora troppo irruente in difesa e in attacco (ha svitato le lampade del Ruffini su una finta di Della Valle lasciando un tiro comodissimo). La prossima partita con Caserta sarà più abbordabile, anche se storicamente in trasferta non è mai facile per Torino: di sicuro con la Reggio Emilia vista al Ruffini in queste due settimane, vincere non sarà un compito facile per nessuno.

Manital Torino-Grissin Bon Reggio Emilia 72-96 (15-20, 28-44, 54-66) Manital: Ivanov 10, Giachetti 5, Mancinelli 16, Rosselli 2, Fantoni, Robinson 10, Dawkins 2, Miller 9, Ebi 18. N.e. Mascolo. All: Bechi. Grissin Bon: Aradori 20, Polonara 19, Lavrinovic 11, Della Valle 17, De Nicolao, Pecachek 4, Veremeenko 8, Kaukenas 15, Silins, Gentile 2. All: Menetti. Arbitri: Sahin, Bettini, Attard. Note - Tiri liberi: Manital 13 su 20, Grissin Bon 12 su 14. Tiri da tre punti: Manital 5 su 15, Grissin Bon 14 su 28. Rimbalzi: Manital 22, Grissin Bon 23. Usciti per 5 falli: Vereemenko. Spettatori: circa 4000.

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